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Brunico: strisce arcobaleno contro l’omofobia 

Sono le prime in Alto Adige. Il sindaco: «Un percorso di apertura e inclusione». L’idea è nata da Tobias Stampfer e da un gruppo di giovani. Oggi la Giornata internazionale contro l'omofobia


Massimiliano Bona


BRUNICO. Si celebra oggi (17 maggio) la Giornata Internazionale contro l'omofobia, la bi- inter- e transfobia. Nella battaglia di civiltà contro l’omofobia Brunico è la prima cittadina altoatesina a lanciare l’idea delle strisce arcobaleno. Come a Parigi nel 2018 o a Fiumicino nel 2021. Nel capoluogo pusterese è stato scelto anche un sito particolarmente trafficato, tra la scuola media Meusburger e la Biblioteca civica “LibriKa”, un punto di incontro soprattutto per i giovani ma anche tra persone di etnie diverse.

La prima volta all’estero.

A lanciare il primo messaggio forte in questa direzione è stata la sindaca di Parigi Anne Hidalgo che nel 2018 prese una posizione netta contro i graffiti omofobi in occasione del Gay Pride. Una scelta fondata su valori chiave della nostra società quali libertà, uguaglianza e fraternità.

A Brunico un’idea nata da un gruppo di giovani. L’iniziativa è stata di Tobias Stampfer, membro dell’associazione Centaurus ed è stata realizzata grazie a un gruppo di giovani che nei giorni scorsi, nonostante la pioggia, si sono organizzati per dipingere un passaggio pedonale con i colori dell’arcobaleno fra la scuola media “K. Meusburger” e la Biblioteca civica “LibriKa”.

Il sindaco Griessmair: «Un messaggio forte di inclusione»

Il primo cittadino Roland Griessmair ha espresso soddisfazione per il messaggio veicolato dai ragazzi. «Le strisce sono in un punto simbolico, fra una scuola e una biblioteca, e indicano un percorso verso l’apertura, l’inclusione, la libera espressione di tutte le identità e contro ogni forma di discriminazione nella nostra città». Sulla stessa lunghezza d’onda lo stesso Tobias Stampfer: «Quando ho saputo che avremmo potuto realizzare queste strisce pedonali mi sono sentito molto sollevato. In fondo, quante volte vi è successo di sentirvi incompresi, di sentirvi sbagliati o di avere paura del giudizio degli altri? Ma sono finiti i tempi in cui dovevamo nasconderci o parlare di questi temi a bassa voce. Brunico oggi è un posto sicuro dove potersi esprimere senza paura, dove poter essere sé stessi. È casa per tutti i colori dell’arcobaleno, con l’augurio di riempirla con ogni sfumatura di noi stessi, perché la vera rivoluzione la facciamo tutti i giorni».

Presenti anche alcuni membri storici di Centaurus come Toni Pramstaller e Andreas Unterkircher, che hanno fatto riferimento «a quanto lungo e tortuoso sia stato il percorso verso il riconoscimento e di quanto ancora oggi resti da fare sul tema».

Il consigliere comunale Fistill: «Le famiglie vanno difese, nessuna esclusa»

«Questa iniziativa ha una forte valenza simbolica: nella nostra città le persone possono esprimersi liberamente e senza paura. Molti giovani hanno preso parte all’iniziativa, segno che è un tema che sta loro a cuore e che va portato avanti. Dal 2021 Brunico fa parte della rete Ready contro le discriminazioni per orientamento sessuale. In questi anni abbiamo voluto trasmettere un messaggio chiaro, ma oggi su questo fronte rischiamo di arenarci. Venerdì a Torino si è svolta la manifestazione “La città per i diritti”, coordinata dalla rete Ready con la presenza di oltre 300 sindaci da tutta Italia. Il messaggio al Parlamento è che le famiglie vanno difese, tutte, nessuna esclusa. Anche in una famiglia arcobaleno si è pienamente genitori».

La campagna di Ready: «Il diritto di avere diritti»

L’iniziativa è frutto di una collaborazione fra Centaurus, Biblioteca civica, Comune di Brunico e Arci Diverkstatt. Domani, mercoledì 17 maggio, in occasione della giornata internazionale contro l’omo-bi-transfobia, verrà inaugurata la campagna di comunicazione della rete Ready Alto Adige, con il motto «Das Recht, Rechte zu haben/Il diritto di avere diritti».

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