Burgmann si ricandida in una lista senza partiti 

Le comunali a San Candido. La sindaca guida una formazione con i membri dell’attuale giunta «Dopo l’uscita dell’Svp dalla coalizione, è nata una collaborazione efficace per il bene del paese»


Fausto Da Deppo


San candido. “Una lista non di partiti ma di persone”. Sarà la lista che ricandida come sindaca a San Candido Rosmarie Burgmann: l’appuntamento ovviamente è quello delle lezioni comunali di maggio, la novità è annunciata dalla stessa prima cittadina uscente come “un progetto, una nuova esperienza che riunisce noi sei membri dell’attuale giunta, che da subito cerca candidati giovani e che invita a partecipare tutti i cittadini che vogliono lavorare per il paese, indipendentemente da appartenenza a partiti o gruppi o da lingua ed etnia”.

Una novità che non ripropone la Bürgerliste con cui Burgmann aveva vinto le elezioni 2015 e che di fatto taglia fuori la Svp, uscita dalla coalizione di giunta nel corso del 2018 con i saluti della vice sindaca Sabine Wasserer e la decisione dell’altro assessore Stella Alpina Arnold Wisthaler di rimanere “per onorare l’impegno preso con gli elettori e per continuare ciò che finora abbiamo fatto”. Nasce una Dorfliste, una lista per il paese, come mette in chiaro il nome “Innichen – San Candido 2020”.

Da dove viene questo progetto?

“Negli ultimi due anni – risponde Burgmann – in giunta si è sviluppata una sinergia che è risultata efficiente per San Candido, dimostrazione di come possa funzionare una collaborazione sopra i partiti. L’idea della Dorfliste è nata per portare avanti i progetti avviati. È stata un’iniziativa interna alla giunta, senza aver parlato con il gruppo Svp. Ci sono due assessori che vengono dall’Svp, uno (Arnold Wisthaler, ndr) è stato escluso dopo la crisi (del 2018, ndr), mentre Maria-Luise Ortner (nominata nel 2018, ndr), pur vicina all’Svp, ha spiegato di voler mettere il paese in primo piano”.

Non parlerete nemmeno adesso con la Svp?

“No. Non vogliamo il consenso di uno o più partiti, non cerchiamo accordi con partiti. Questo progetto è stato deciso dalle persone. In giunta siamo sei persone che arrivano da gruppi diversi e hanno saputo collaborare per il paese con compromessi, consensi, soluzioni trovate. Ora rilanciamo un progetto importante per San Candido: nessuno di noi pretende diritti acquisiti di essere un referente della comunità. Siamo a disposizione dei cittadini e chiediamo di essere votati da chi vorrà votarci per ciò che abbiamo fatto e che diciamo di fare nello spirito di una collaborazione costruttiva”.

Una lista senza padri politici.

“È così. Una lista che non vuol fare politica, ma punta al bene del paese. Un progetto nato in vista di queste elezioni e che dopo le elezioni non diventerà partito”.

Partite dall’esperienza di giunta.

“Partiamo da quanto fatto negli ultimi due anni, nell’ultimo anno e mezzo. Un’esperienza positiva che ha evidenziato quanto io sostenevo anche da prima: in un paese si votano le persone, quelle capaci di fare ciò che serve alla gente e al paese. E la gente è contenta di poter fare le proprie scelte senza dipendere dalle scelte dei partiti”.

Cosa si aspetta?

“Abbiamo davanti un compito difficile, senza dubbio, ma ci vogliamo impegnare. Vedremo...”

Lei ha parlato di quanto fatto negli ultimi due anni, dopo la crisi di giunta. Non parla di ultimi 5 anni...

“Appunto, parlo del periodo dopo la crisi di giunta. Allora, un esponente della Svp se ne è andato, un altro è rimasto per portare avanti il lavoro per il paese...”

Insomma, quella crisi è stata positiva, nei suoi bilanci...

“Certi risultati erano stati ottenuti anche prima, ma era stato più... impegnativo. Non sapevamo come sarebbe andata dopo l’uscita della Svp. In una serata pubblica, la gente ci ha dato il suo sostegno per continuare. Ed è andata bene. Ora vogliamo completare quel lavoro”.













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