il caso

Covid, indagine archiviata per il video virale anti-carabinieri in val Gardena

Il giudice: inviato solo a un amico e non a un gruppo di persone



BOLZANO. E' stato prosciolto un uomo della val Gardena che aveva girato un breve video, con il suo telefono, nel quale si vedevano i carabinieri impegnati a far rispettare il distanziamento anti-Covid nella fila di sciatori che si era creata davanti alla stazione della funivia Ciampinoi, a Selva di Val Gardena.

Nel video, l'uomo commentava in maniera offensiva l'operato dei militari, che lo avevano poi denunciato. Il gardenese, di 35 anni, aveva inviato il video ad un suo amico tramite un'app di messaggistica: in breve tempo, il video era poi passato da un cellulare all'altro diventando virale in tutta la zona.

L'uomo è stato ora prosciolto dalle accuse di diffamazione, istigazione al razzismo (aveva insultato i carabinieri con epiteti razziali) e oltraggio a pubblico ufficiale. Il giudice ha infatti accolto la tesi della difesa, in base alla quale non può esserci diffamazione se si invia un video ad una singola persona, ma solo se si comunica con più soggetti. Se il gardenese avesse quindi postato lo stesso video, per esempio, su una chat composta da più utenti, avrebbe concretamente rischiato la condanna.













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