La cerimonia

Dobbiaco, gli “omini di pietra” diventano simbolo olimpico che unisce tradizione alpina e sport

Domenica 19 ottobre sarà inaugurata l’opera ispirata agli “Stoanernen Mandln”: cinque pietre rappresentano i cerchi dei Giochi Invernali 2026



DOBBIACO. Gli “Stoanernen Mandln”, gli antichi “omini di pietra” che da secoli popolano le vette delle Alpi, diventano simbolo dei Giochi Olimpici Invernali 2026, rappresentando l’incontro tra tradizione locale e spirito sportivo internazionale. In cinque località dell’Alto Adige saranno realizzate altrettante opere d’arte contemporanea ispirate a queste figure emblematiche, per celebrare l’identità dei territori alpini e il loro legame con le Olimpiadi.
 

Ogni installazione è composta da cinque pietre, in omaggio ai cinque cerchi olimpici, e intende creare un ponte tra la cultura montana e i valori di unità e partecipazione che caratterizzano i Giochi.
 

La cerimonia ufficiale di svelamento dell’opera di Dobbiaco si terrà domenica 19 ottobre alle 11.30 alla rotatoria d’ingresso del paese, lungo la statale 49 della Val Pusteria (arrivando da Brunico). All’evento parteciperanno il presidente della Provincia Arno Kompatscher, il sindaco di Dobbiaco Martin Rienzner e numerosi rappresentanti del mondo sportivo locale.
 

L’iniziativa si inserisce nel più ampio programma di valorizzazione territoriale e culturale che accompagna il cammino dell’Alto Adige verso le Olimpiadi Invernali 2026, unendo arte, paesaggio e sport in un messaggio di identità condivisa e sostenibilità.













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