Pusteria

Fuga in Austria per fare il pieno: risparmi fino a 50 cent al litro 

Già a Gries am Brenner la benzina scende a 1,549 euro/litro e più si va avanti e più i prezzi scendono. L'altra mattina al Fernpass - che collega Tarrenz e Imst con Reutteil - il costo del carburante era di 1,420 euro/litro



VAL PUSTERIA. Prezzo della benzina alle stelle in Italia, ma non è esattamente così almeno per chi vive in val Pusteria, in particolare nei pressi del confine di Stato con l'Austria, dove la benzina viaggia attorno a 1,80 euro/litro, contro i quasi due del capoluogo bolzanino. Basta fare poi qualche chilometro e già a Gries am Brenner la benzina scende a 1,549 euro/litro. Almeno questi sono i prezzi praticati dai benzinai l'altro giorno, perché gli aumenti sono all'ordine del giorno.

Lo stesso discorso vale, semmai ancora di più per il costo del carburante lungo l'autostrada A22. Ad esempio, un litro di benzina presso la stazione autostradale di Campogalliano Ovest nei pressi di Modena ha raggiunto i 2,034 euro/litro, mentre all'ultimo punto disponibile per effettuare il pieno prima del confine con l'Austria, ovvero Plose Ovest, il prezzo della benzina sempre ieri era fissato a 1,774 euro/litro.

Insomma, percorrendo la A22 verso il Brennero si registra il fenomeno della diminuzione progressiva e costante nel costo della benzina fino ai prezzi vantaggiosi praticati alle pompe prima del confine di Stato, inferiori anche di 0,30 cent/litro rispetto a quelli praticati a Modena, sempre per quanto riguarda la benzina e in modalità self-service.

Curioso notare che a differenza di quello che accade fuori dal circuito autostradale e in generale sulla stessa A22, benzina e diesel nei pressi del Brennero praticamente costano uguale. Ad esempio, rispetto ai 2,034 euro/litro per la benzina a Campogalliano, nella stessa stazione di servizio il diesel scendeva a 1,889 euro/litro, mentre già a partire dalla stazione Plose Ovest non si registravano differenze sostanziali tra benzina e gasolio.

La “fuga” a fare il pieno in Austria approda anche in Tv: risparmi fino a 22-23 euro.

Sull'argomento, la trasmissione di Rete 4 “Dritto e Rovescio” condotta dal giornalista Paolo Del Debbio aveva mandato in onda un servizio realizzato presso il Fernpass, ovvero il valico nel Tirolo austriaco che collega Tarrenz alla cittadina di Reutte a pochi chilometri dalla Germania. Valico di passaggio dove non di rado alla stazione di servizio si formano code di automobilisti e autotrasportatori che approfittano dei prezzi particolarmente vantaggiosi del carburante.

Infatti, l'altra mattina al Fernpass il costo della benzina era di 1,420 euro/litro! Una differenza di quasi 50 centesimi/litro rispetto alla media in Italia in quel giorno (1,837 euro/litro), come diversi camionisti intervistati dall'inviato di Rete4 hanno confermato. Tanto per fare due calcoli, rispetto ai prezzi praticati a Bolzano - ieri con punte di 1,949 euro/litro per la benzina - su un carico di 50 litri, il risparmio nel fare il pieno in Austria si aggira attorno ai 22/23 euro.

Prezzi alle stelle (+16%) in una sola settimana.

Secondo le ultime rilevazioni su base settimanale del Ministero della transizione Ecologica, il costo dei carburanti è salito del 16% nel giro di una settimana con un +22,6% per la benzina e +23,3% per il diesel.

Rimane intatta l'annosa questione delle tante imposte nazionali che gravano sul prezzo della benzina alla pompa. Imposte che, nonostante il recente tentativo della Commissione europea di imporre una imposizione più omogenea tra i membri dell’Ue, in altri paesi non esistono, per cui in Spagna la benzina costa in media 1,566 euro/litro, più o meno come in Germania.

Invece, in Italia si fa sempre più sentire il peso delle diciassette accise che gravano sul costo del carburante, a partire dai 0,000981 euro/litro per il finanziamento della guerra d'Etiopia del 1935-36, passando per i 0,082 cent/litro (che salgono a 0,113 per il diesel) introdotti nel 2011 dal decreto “Salva Italia” fino ai 0,02 cent/litro per la ricostruzione dopo il terremoto in Emilia, senza parlare dell'Iva al 22% (in Austria è al 20%, mentre in Germania è al 19%). J.M.













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