Gare e marmitte truccate sui Passi Dolomitici
Bocciata l’idea dei fonometri. La giunta: «Decideremo assieme a Trento e Belluno» I Verdi: «Misurare il rumore è difficile ma bisogna sanzionare da subito la velocità pericolosa»
Gardena/badia. Il rombo dei motori sui passi dolomitici inizia a dare fastidio anche ai residenti. Soprattutto da primavera fino a settembre – quando fa bello – la situazione è insostenibile. Di qui la richiesta di misurare la velocità o almeno il rumore. Lo hanno chiesto i Verdi in una mozione ma la giunta provinciale ha risposto picche sostenendo che «la situazione è intollerabile ma il fenomeno riguarda in maniera preponderante gite giornaliere di gruppi che effettuano delle gare». Un fatto, quello denunciato dalla Provincia, comunque grave. Per ora, dunque, si è deciso di lasciare le cose come stanno, in attesa di intervenire d’intesa con Trento e Belluno. Per i Verdi non si può invece stare a guardare perché la situazione è giunta davvero ai limiti della sostenibilità .
Zero misurazioni e marmitte truccate.
«Oltretutto - commentano Brigitte Foppa & Co. - dove il rumore costituisce un problema, ovvero fuori dai centri abitati e soprattutto sulle strade dei passi, non vengono quasi mai effettuate misurazioni, benché qui i limiti di velocità vengano superati molto più spesso che nei centri abitati».
Da uno studio di Dolomitesvives - iniziativa promossa dalla Provincia - risulta che «durante la chiusura del Passo Sella tra le 9 e le 16 si è registrato un livello di rumore di circa 10 decibel inferiore a quello rilevato durante i giorni senza regolamentazione, e tuttavia quest’anno la chiusura dei Passi non è prevista, nonostante proprio sui Passi transitino molte molto. E in alcuni casi i proprietari manomettono la marmitta per godere maggiormente del rombo prodotto». Marmitte truccate, dunque, per massimizzare l’effetto lungo i passi dolomitici. E le sanzioni che ciclicamente vengono fatte dalla Polizia stradale a chi non è in regole confermano che il problema esiste. Eccome.
La Provincia: «Faremo qualcosa già in estate».
La giunta provinciale assicura, peraltro, che non starà a guardare. «Molte delle misure richieste dai Verdi sono già state attuate e per questo la mozione dei Verdi non è stata approvata». Al vaglio eventuali limitazioni al traffico, controlli anche in collaborazione con la Provincia di Trento e il trasferimento della competenza ai Comuni e alla polizia comunale.
« Va anche verificato - sottolinea la giunta provinciale - da dove viene il traffico: il fenomeno riguarda in maniera preponderante gite giornaliere di gruppi che effettuano gare, il che non è tollerabile. Tutte e decisioni saranno prese insieme a Trento e Belluno, e il pacchetto di misure sará avviato giá in estate».
I Verdi: si può fare di più.
Il Gruppo Verde ha sottolineato, in coda alla discussione, che – se misurare il rumore è difficile – il Codice della Strada permette di sanzionare la velocitá pericolosa senza che sia necessario un dispositivo di rilevamento della velocità. «La chiusura del Passo Sella, è bene ricordarlo, ha avuto effetti positivi, senza ricadute sugli altri Passi».
©RIPRODUZIONE RISERVATA.