VALDAORA Il mistero si è ancora diradato e pare non vi sia una soluzione che possa ragionevolmente escludere la tragedia. Sono passati quasi due mesi e mezzo dalla sua scomparsa e di Marianne Sagmeister, l’80enne non più rientrata alla sua abitazione a Valdaora di Sotto, non è stata ancora trovata traccia.

Gli oltre settanta uomini che l’hanno cercata nei primi giorni dopo che era scattato l’allarme hanno sospeso le ricerche e riprenderanno a battere il terreno in cerca della donna soltanto dopo un eventuale ordine disposto e impartito dagli inquirenti.

Marianne Sagmeister era uscita di casa verso le 19 di giovedì 3 febbraio e da allora di lei si sono perse le tracce. L’allarme era stato dato dal marito verso le 23 e da quell’ora della donna non è stata trovata alcuna traccia. Il mattino seguente il suo cellulare era stato trovato poco distante dall’abitazione, ma ciò non ha favorito il ritrovamento dell’anziana.

I vigili del fuoco della zona di Valdaora, gli uomini del soccorso alpino della Guardia di finanza e due squadre del soccorso alpino con alcuni gruppi cinofili l’hanno cercata in maniera meticolosa in diverse giornate di mobilitazione.

Una settantina di persone hanno sfidato il freddo e la neve che all’inizio di febbraio copriva ancora abbondante la zona. Si confidava molto sul fiuto dei cani per individuare tracce che portassero all’anziana. Ma tutto è stato inutile. La ricerca si è estesa nei giorni successivi attorno alla zona dell’abitazione della donna fino alle pendici da dove gli impianti a fune portano a Plan de Corones.

Una ricerca meticolosa che non ha dato l’esito sperato. “Non sappiamo più dove cercare Marianne Sagmeister e non sono arrivate segnalazioni da qualcuno che potesse averla vista”, ha detto il comandante dei vigili del fuoco di Valdaora di Sotto Christof Niedermair.

I militari dell’Arma hanno voluto sapere, ogni dettaglio possibile sugli attimi che hanno preceduto l’uscita di casa della donna, sul percorso che era solita fare durante le frequenti passeggiate che effettuava nella zona, sul modo in cui era vestita al momento della sua scomparsa.

Ormai, come ricordato, sono trascorsi quasi due mesi e mezzo dalla scomparsa della donna. Le speranze di trovarla ancora in vita sono ridotte ormai. Controlli a ripetizione sono stati fatto anche negli ospedali. Anche in questo caso senza risultato. Bisognerà attendere a questo punto il completo scioglimento della neve per riprendere le ricerche e per cercare di porre fine al drammatico mistero che ancora circonda la sua sorte. E.D.