Turismo

Impianti di risalita, costi quintuplicati in bolletta 

I bilanci del Dolomiti Superski: si avvia alla chiusura una stagione positiva, con buoni numeri di presenze sulle piste ma i rincari di energia elettrica e combustibili pesano nelle gestioni dei tracciati, in attesa di agevolazioni dal governo


Ezio Danieli


DOLOMITI. La stagione sugli sci che si avvia a vivere le sue ultime settimane ha riportato l’entusiasmo fra gli appassionati dopo due inverni pesantemente condizionati dall’emergenza Coronavirus. E gli appassionati delle discese sulla neve sono stati numerosi nelle varie località del Dolomiti Superski. Al punto che Andy Varrallo, presidente del consorzio, dice che “la stagione è stata di gran lunga positiva. I dati non sono ancora disponibili ma sono assolutamente incoraggianti”. Varallo non si nasconde davanti al grande problema dell’aumento dei costi dell’energia elettrica e del gasolio: "Dalle varie stazioni del consorzio ci arrivano segnalazioni di aumenti fino a cinque volte rispetto ai costi sostenuti fino a due anni fa”.

Come si avvia alla conclusione questo inverno turistico 2021-’22?

“Direi piuttosto bene - risponde Varallo - benissimo se ripensiamo alle previsioni in novembre, quando ancora non si sapeva neppure se avremmo potuto aprire gli impianti. La stagione sta procedendo bene, certo con qualche alto e basso, ma sempre molto meglio rispetto alle previsioni fatte lo scorso autunno quando c’era ancora molta incertezza dovuta al Covid. Abbiamo registrato un record di presenze nei giorni di Natale, con molti arrivi anche dall’estero. Poi, dopo l’Epifania, è arrivato un calo del 25%, il solito calo accentuato in questo caso dalle incertezze sull’arrivo di una nuova ondata di contagi. Chiudiamo con un meno 11% sulle medie pre Covid e una decina di giornate d’apertura in meno”.

Dopo Sant’Ambrogio c’è stato un boom di sciatori inaspettato. A cosa è stato dovuto?

“Alle restrizioni in Austria che hanno portato tanti ceki, slovacchi e polacchi nelle zone dolomitiche. Mi auguro che abbiano apprezzato la nostra offerta e che possano tornare. Decisivo è stato il contributo dei nostri connazionali, che restano il serbatoio di clientela fondamentale per la nostra zona”.

Bilancio dunque positivo e soprattutto incoraggiante?

“Stiamo procedendo con fiducia verso l’ultima tranche di stagione. Il nostro inverno ha tutte le potenzialità per terminare in maniera più che decorosa. In aprile ci saranno nuovi allentamenti delle restrizioni, anche in altri Paesi, e gli ingressi saranno parecchio più semplici. Rapportandoci al passato, escludendo la scorsa stagione invernale che saltò completamente, bisogna ricordare che nel 2020 le nostre attività erano state improvvisamente stoppate il 10 marzo. Adesso invece si procede, e sarà quindi tutto recupero. Confidiamo in un finale di grandi soddisfazioni”.

Resta il problema del caro energia e gasolio

“Da molte delle nostre stazioni arrivano segnali di costi quintuplicati in bolletta. Anche il costo del gasolio ha subito un rilevante rincaro, che incide non poco sull’uso dei gatti delle nevi che preparano le piste. A seconda dello stato della neve il "gatto" deve comunque lavorare per preparare la pista. Non è possibile fare un raffronto preciso con le passate stagioni. Per quanto riguarda l’energia elettrica, speriamo che il governo, con il quale siamo in costante contatto, ci inserisca fra quelle categorie alle quali viene concessa un’agevolazione”.













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