sicurezza

In Pusteria calano furti e rapine, aumentano i reati legati alla droga

Prefetto e forze dell’ordine a confronto con i sindaci



BOLZANO. Calano in val Pusteria furti e rapine, aumentano invece i reati legati alla droga. E' proseguita, nella giornata del 16 marzo scorso, l'iniziativa del Commissario del Governo di Bolzano Vito Cusumano, avviata insieme ai vertici delle Forze di Polizia, per un confronto con i sindaci della Comunità Comprensoriale in tema di ordine e sicurezza pubblica.

La Val Pusteria è un comprensorio formato da 26 Comuni, con una popolazione complessiva di 83.798 abitanti, che annovera tra i settori economici più sviluppati quelli del turismo e dell'agricoltura. Lo stato di benessere di quelle località è attestato dal tenore di vita medio della popolazione, con un reddito pro capite pari a 28.000 euro, a fronte della media nazionale di 21.570 euro.

Sul piano della sicurezza, un primo elemento di analisi è fornito dal raffronto dei dati riferiti al quinquennio 2018-2022 riguardanti l'andamento generale della delittuosità in quel circondario - rimasto costante - dalla cui lettura emerge, peraltro, una riduzione dei reati predatori e che destano particolare allarme sociale. Nello specifico, i furti in abitazione sono scesi dagli 90 verificatisi nel periodo precedente alla pandemia, ai 37 episodi del 2022, "a dimostrazione del costante impegno profuso da tutte le Forze dell'Ordine nelle attività di controllo del territorio e di contrasto alle fenomenologie criminose".

Nello stesso arco temporale, risultano in riduzione anche i furti negli esercizi commerciali (- 2,38%), i furti su auto in sosta (- 39,02%) le rapine (-71,43%), mentre si registra una controtendenza in relazione al traffico illecito di sostanze stupefacenti (+ 11,54%). 













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