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Inaugurato il rifugio Gino Biasi al Bicchiere dopo la sistemazione

Insolita inaugurazione causa meteo: il presidente Kompatscher e l’assessora Deeg l'hanno raggiunto a piedi in mattinata, l'assessore Bessone nel pomeriggio (foto Asp / Cecilia Miribung)



RACINES. Insolita inaugurazione del rifugio Gino Biasi al Bicchiere causa meteo: il presidente Kompatscher e l'assessora Deeg l'hanno raggiunto a piedi in mattinata, l'assessore Bessone nel pomeriggio. Al centro dell'area di ghiacciai più estesa dell'Alto Adige, circondata da vette oltre i 3.000 metri come il Pan di Zucchero e la Cima Libera, svetta nella sua nuova veste il rifugio Gino Biasi al Bicchiere o Becherhaus. A conclusione del nuovo restyling, eseguito su incarico della Provincia, l'inaugurazione ufficiale del rifugio alpino più elevato dell'Alto Adige era programmata per la giornata di oggi. A causa delle avverse condizioni meteo della mattinata, la cerimonia si è svolta secondo un copione leggermente diverso da quanto inizialmente programmato.

Una prima informale celebrazione insieme ai gestori del rifugio Lukas e Edeltraud Lantschner - cui è andato il ringraziamento del presidente della Provincia - è stata svolta in mattinata dal presidente Arno Kompatscher e dalla sua vice e assessora Waltraud Deeg, giunti a 3.195 metri a piedi insieme alla presidente di comprensorio dell'Alta Valle Isarco Monika Reinthaler, al sindaco di Racines Sebastian Helfer e ai componenti del Soccorso Alpino dell'Avs della Val Ridanna.

Nel primo pomeriggio le condizioni meteo a valle sono fortunatamente migliorate, e dunque sul posto ha potuto giungere anche l'assessore al Patrimonio Massimo Bessone. "I nostri rifugi sono un fiore all'occhiello, rappresentano il riferimento e lo sviluppo delle nostre montagne. Questo vale soprattutto per il Becherhaus, il rifugio più alto dell'Alto Adige" ha sottolineato il presidente Kompatscher. "Abbiamo investito 1,4 milioni di euro al fine di migliorare questo rifugio, che fa parte del nostro patrimonio pubblico" ha affermato l'assessore provinciale Bessone. I lavori hanno interessato l'involucro esterno dell'edificio del rifugio Gino Biasi al Bicchiere: sono state rifatte le sue facciate in scandole di larice. Sono stati rifatti anche la copertura e gli infissi, nonché impianti tecnologici necessari e le opere connesse all'adeguamento alla normativa antincendio. All'interno dell'edificio, sono state ampliate la "Stube" sul lato Est e la terrazza. Gli adeguamenti interessano l'intera alimentazione elettrica, comprensiva dell'illuminazione LED, l'impianto fotovoltaico, incluso il sistema di accumulo batterie, l'impianto termoidraulico, l'antincendio, l'impianto per l'approvvigionamento e trattamento dell'acqua del ghiacciaio. A cura della ditta Rainer Bauunternehmung di Racines, è stato pure installato un impianto per lo smaltimento delle acque reflue. Alcuni lavori saranno ultimati nel corso delle prossime settimane, spiega la Provincia in una nota. (ANSA). GAV













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