L’addio a Paolo il pompiere dal cuore d’oro

Val badia. Tutta la val Badia sarà idealmente presente questo pomeriggio a Badia al funerale di Paolo Pitscheider di 51 anni, il vigile del fuoco del corpo permanente di Bolzano morto sabato mattina...


ezio danieli


Val badia. Tutta la val Badia sarà idealmente presente questo pomeriggio a Badia al funerale di Paolo Pitscheider di 51 anni, il vigile del fuoco del corpo permanente di Bolzano morto sabato mattina sotto una slavina che l'ha travolto in val Travenanzes durante un’escursione in quota con gli sci dalla Capanna Alpina insieme a due amici.

Il Covid 19 impone regole ferree ma nella chiesa parrocchiale di Badia alle 14 e poi nello spazio antistante la chiesa saranno comunque in tanti a dare a Paolo l'ultimo saluto stringendosi attorno alla moglie Esther Moling, ai loro tre bambini ancora in tenera età Leon, Maria Chiara e Aron, alla mamma della vittima, a sua sorella e ai tanti amici che Paolo aveva.

Saranno presenti diverse autorità e una vasta delegazione dei vigili del fuoco del gruppo permanente di Bolzano e del gruppo volontari di Badia di cui Pitscheider era componente.

Paolo stava iniziando a costruire una casa più spaziosa, destreggiandosi intanto fra turni da 12 ore, da 18 quando si trattava di svolgere il servizio aeroportuale, e lunghi viaggi per raggiungere la grande caserma di Bolzano.

Quasi trent’anni di servizio, i rapporti di lavoro divenuti legami fraterni. Si è stretto nel dolore l’intero corpo permanente di Bolzano oltre ai colleghi di Badia. Esperto delle tecniche di soccorso speleologico, alpino e fluviale, nucleo di cui era orgogliosamente e membro, Paolo era un uomo di poche parole ed estremamente rispettoso.

«Paolo - racconta un collega dei vigili del fuoco di Bolzano - era una persona davvero speciale. Magari di poche parole, ma capace di trasmettere grandi valori a chi gli stava attorno. Resterà sempre con noi perché ha lasciato il segno: è stato davvero un esempio».

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