Manifatturiero, a Brunico servono spazi per crescere
Imprese e Comuni pusteresi a confronto. Diecimila lavoratori ma solo lo 0,5% di superficie Negri: «Bisogna permettere in tempi brevi lo sviluppo all’interno delle zone produttive»
Brunico. Le imprese del settore manifatturiero creano un quarto dell’intero prodotto interno lordo dell’Alto Adige, generano l’85% delle esportazioni e occupano oltre 50.000 dipendenti. Questi sono alcuni dei numeri che il Rappresentante comprensoriale della Val Pusteria, Toni Schenk, ha presentato in apertura dell’incontro con sindaci e assessori comunali della Val Pusteria che si è svolto nei giorni scorsi presso la Gkn Driveline di Brunico. «Questi dati sottolineano il contributo decisivo che le nostre imprese danno al benessere e all’occupazione in Alto Adige e che spiegano perché è importante sostenere la crescita e lo sviluppo delle aziende dell’industria e dei servizi ad essa associati», ha sottolineato Schenk. In particolare si è parlato della legge provinciale “Territorio e paesaggio” e delle possibilità di sviluppo previste per le zone produttive. «In Pusteria le imprese manifatturiere danno lavoro a oltre 10 mila persone: il 30% degli occupati dipendenti del comprensorio lavorano nel manifatturiero, ma le zone produttive occupano meno dello 0,5% dell’intera superficie della Pusteria», ha ricordato il Rappresentante comprensoriale.
Proprio l’importanza delle zone produttive come motore di sviluppo e occupazionale è stata al centro dell’intervento del Direttore di Assoimprenditori, Josef Negri: «L’obiettivo della riforma urbanistica è quello di garantire uno sviluppo sociale, economico e sostenibile alla nostra terra. Per raggiungerlo, le aree a disposizione vanno utilizzate nel modo più efficiente possibile. Per assicurare anche in futuro gli investimenti sul territorio e la creazione di valore aggiunto e posti di lavoro da parte delle imprese più innovative e orientate ai nuovi mercati, dobbiamo permettere il loro sviluppo all’interno delle aree produttive: per i Comuni altoatesini questo significa inserire tutte le zone produttive già esistenti e quelle di espansione future all’interno delle aree insediabili». Imprenditori e politici presenti hanno potuto constatare di persona quanto la crescita delle imprese manifatturiere sia decisiva per i territori in cui sono insediati nel corso della presentazione della Gkn Driveline fatta dall’amministratore delegato Alexander Burger: a Brunico l’impresa occupa oltre 600 dipendenti di cui un terzo ha meno di 35 anni. Specializzato nell’innovazione per il settore automotive, lo stabilimento pusterese è uno dei più tecnologicamente avanzati per quanto riguarda le auto elettriche e i motori ibridi (eDrive). L’impresa investe molto in ricerca e sviluppo ed è molto attenta anche al benessere dei propri dipendenti: offre, tra le altre cose, prestazioni di welfare aggiuntive, corsi di formazione specifici e la possibilità di iscrivere i propri bambini ad un asilo nido aziendale. Nel 2018 ha effettuato acquisti da fornitori locali per 9,5 milioni di euro e i suoi clienti e partner d’affari hanno generato 3.000 pernottamenti turistici. Nel corso del confronto con i rappresentanti dei Comuni, gli imprenditori della Val Pusteria hanno ribadito anche l’importanza della raggiungibilità e in particolare la necessità di investire su infrastrutture di collegamento moderne ed efficienti.
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