BRUNICO. «Mister giusto, metto tutto al posto Giusto». È questo il ritornello della canzone postata quasi per gioco da Gerhard Kohlgruber sui suoi canali YouTube e che in poco meno di due settimane ha sfiorato le 300.000 visualizzazioni.

Per il pubblico televisivo italiano degli anni Novanta, Gerhard era “Mister Giusto”. Presenza fissa alla trasmissione “Scommettiamo che...?” condotta dal compianto Fabrizio Frizzi, Mister Giusto, o meglio “Ciusto”, come nella classica distorsione consonantica dei madrelingua sudtirolesi quando parlano italiano.

Da Falzes il signor Kohlgruber è tornato sulla cresta dell'onda grazie a un video che aveva nel cassetto da quindici anni.

«Ciao a tutti, la val Pusteria è casa mia tra mucche e galline, montagne e coline, mi piace stare in mezzo alla gente. Mi chiamo Mister Giusto faccio tutto con più gusto, perché è giusto nella vita essere gentile e bello e importante è anche non mentire», dice nella canzone Kohlgruber che abbiamo raggiunto al telefono nella sua casa in val Pusteria.

Parole che rispecchiano la schiettezza del primo e forse più influente personaggio televisivo sudtirolese nella Tv italiana, molto prima di Gustav Thöni al Festival di Sanremo del 1999, tanto che all’epoca era diventato più noto addirittura di Reinhold Messner, forse anche per via di quell'accoppiata tra le sue espressioni facciali e la inconfondibile risata di Frizzi.

«Questa è una canzone scritta 15 anni fa. L’idea era di Ingrid Mayer con la quale per anni ho collaborato alle sfilate di moda in Alto Adige, ma anche fuori regione. Mi diceva di fare una canzone, ne ho parlato con il fratello Roland che è un cantautore, poi con Marco Diana e così nel suo studio di registrazione è nato questa canzone allegra», spiega Mister Giusto.

L'idea originaria non era e tuttora non è quella di sfruttare commercialmente il brano, tanto che proprio nel corso della telefonata Kohlgruber rimane stupito del fatto che la canzone abbia raggiunto quasi le 300.000 visualizzazioni su YouTube.

«All'inizio volevo fare una cosa per me, poi mi hanno convinto a fare le cose per bene. Quindi, il videomaker Hartmann Seeber ha fatto il video. Lui ha già esperienza con i Kastelruther Spatzen ad esempio, ma nel video ho coinvolto l'amica Sonia Leonardi con la quale ho spesso collaborato e sono arrivate quattro splendide modelle: Sara, Maria, Camilla e Eleonora. Tutto è finito su YouTube, senza aspettative», spiega Kohlgruber dimostrando di non essere molto interessato a like e condivisioni.

Una carriera televisiva iniziata per caso, quella di Mister Giusto, finita con una profonda amicizia con Fabrizio Frizzi, come è lui stesso a raccontare. «Con Fabrizio c'era una vera amicizia, tanto che due o tre volta all'anno lui veniva a trovarmi per soggiorni che duravano anche una settimana. Siamo sempre rimasti in contatto, spesso ci mandavamo vocali. Per me la sua scomparsa rappresenta una grande perdita per la Tv italiana. Era una persona gentile che aiutava tutti e che a me ha insegnato tanto, senza mai riprendermi quando sbagliavo i tempi», ricorda Mister Giusto che a “Scommettiamo che...?” ci era arrivato da concorrente nel 1991, inviando un semplice Vhs.

«Klaus, Ludvig e io ci siamo presentati con una barca di carta sulla quale in 4 minuti dovevamo navigare per 50 metri, ma ero talmente emozionato che alle domande di Frizzi rispondevo semplicemente con quella frase che per sempre avrebbe caratterizzato la mia persona nella Tv italiana», spiega Kohlgruber.

Quel «Giusto signor Fabrizio» che nascondeva tanta timidezza ma anche un modo garbato e gentile, capace di conquistare il cuore di Frizzi. «Dopo un anno Fabrizio mi ha proposto di rimanere nel cast del programma e alla fine ho partecipato a cinque edizioni, saldando una amicizia personale che è durata fino a quando lui è mancato», sottolinea Kohlgruber.

Successo in Tv e in Italia, ma all'epoca molte le critiche piovute sulla sua persona da quella “Heimat” che il suo accento sembrava voler denigrare. Niente di tutto ciò, solo un’opportunità improvvisa che Mister Giusto non si è lasciato scappare.

«Le mie apparizioni in Tv costavano polemiche alle quali non ho mai guardato. Mi piaceva stare a Roma in quegli studi con Frizzi e tutto il cast. Ho imparato che qualsiasi cosa tu faccia, ovunque sei bersaglio di critiche alle quali non ho mai dato troppo peso. Tanto che le ho perfino dimenticate», chiosa Mister Giusto.

Una vita passata nella sua Falzes per il personaggio della televisione italiana, a pochi metri da dove contemporaneamente cresceva Luis Durnwalder con cui Kohlgruber condivide ironia e senso del divertimento, ma anche serietà e dedizione al lavoro.

«Agli italiani piaceva quella mia parlata, evidentemente. Detto questo, per anni accanto alle presenze in Tv ho gestito il mio albergo a Falzes, ora trasformato in appartamenti venduti a persone locali. Adesso ho più tempo, dopo avere superato alcune vicende personali. Faccio diverse apparizioni nelle Tv tedesche e a gennaio sempre in una trasmissione di giochi ci sarà una mia apparizione alla Tv romena», racconta Kohlgruber».