Nasce la coop per il turismo a San Vigilio e San Martino

San martino/san vigilio. San Vigilio di Marebbe e San Martino in Badia hanno costituito una cooperativa per il turismo operativa dal 1° gennaio. Il benestare al nuovo ente è stato dato dall’assemblea...



San martino/san vigilio. San Vigilio di Marebbe e San Martino in Badia hanno costituito una cooperativa per il turismo operativa dal 1° gennaio. Il benestare al nuovo ente è stato dato dall’assemblea dei soci che ha anche approvato il nome “Cooperativa San Vigilio e San Martino”. Il 17 dicembre è prevista la riunione per la nomina di presidente e e direttivo e appare scontata la nomina di Werner Call, già presidente dell’associazione turistica.

Il perché si è arrivati alla costituzione della cooperativa è presto detto: l’ente ha bisogno di controlli che ora saranno più semplici, poi ci sono le detrazioni fiscali che saranno maggiori a vantaggio dell’attività di promozione turistica.

C’era una certa curiosità per sapere quale sarebbe stata la risposta dei quasi 350 soci dell’associazione turistica alla proposta della cooperativa e nel corso dell’assemblea, molto affollata, è arrivata la conferma della validità dell’iniziativa.

L’ormai quasi ex associazione turistica che racchiude i due comuni badioti, diventata un ente unico nel 2015 al termine di una lunga fase di preparazione, ha lavorato con ottimi risultati sia nei mesi invernali che in estate. Da tempo si pensava alla cooperativa, che ha trovato finalmente la strada e l’ok finale nel corso dell’assemblea svoltasi a San Vigilio. Ora non resta che attendere il disbrigo della parte burocratica, molto impegnativa, e poi la nomina del presidente e del consiglio direttivo.

“La linea che abbiamo deciso di seguire è soprattutto quella dello sviluppo di un turismo sostenibile - dice Carlo Runggaldier, il direttore - La Cooperativa Turistica San Vigilio San Martino, oltre ai diversi compiti di ordinaria amministrazione, gioca un ruolo importante nel mantenere e fortificare i tre pilastri della sostenibilità, quella ambientale, quella sociale e quella economica, a favore di un ambiente vivibile e preservato e di un’economia equa, rispettosa ed innovativa. A differenza di altre località turistiche che hanno avviato collaborazioni con grandi marchi, abbiamo instaurato una collaborazione con Swarovski Optik, con la quale condividiamo la sensibilità per le tematiche ambientali e sono previsti progetti di sensibilizzazione ed educazione all’ambiente”, aggiunge il direttore. Che prosegue: “Gli enti che operano nel turismo devono capire che è meglio proteggere il pianeta ora che ripararlo più tardi. La sera di capodanno rinunciamo ai fuochi di artificio e con un programma alternativo celebreremo la natura”. E.D.













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