Perca, variante da 85 milioni Ricucito lo strappo con la base 

Il «dribbling» della Provincia. A giugno si dimisero 11 consiglieri della Stella Alpina che si erano sentiti traditi Kompatscher: «Attingeremo anche dal fondo per le grandi opere legato alle Olimpiadi invernali del 2026»


Massimiliano Bona


Perca. Perca, Comune pusterese di soli 1.558 abitanti, avrà la sua variante. Il costo? 85,6 milioni di euro e sarà pronta nel 2026. L’impressione è che la Volkspartei abbia voluto ricucire lo strappo con gli 11 consiglieri della Stella Alpina che nel giugno scorso si dimisero in blocco dal partito per l’inatteso rinvio sull’inizio dei lavori, tanto da sentirsi traditi dal direttivo provinciale. Un conto saldato: 1 a 1 e palla al centro. Così pare. Mentre Bronzolo è ancora alla finestra, ugualmente «tradita», ma senza lo stesso pacchetto di voti da tutelare, evidentemente.

La trattativa si è sbloccata grazie alle Olimpiadi.

A fornire la chiave di lettura, che ha consentito di sbloccare una situazione di impasse che si trascinava da mesi, è stato ieri il presidente della Provincia Arno Kompatscher. «Attingeremo anche dal fondo per le grandi opere legato alle Olimpiadi invernali del 2026». Ciò ha consentito di coprire il capitolo di spesa e garantire la realizzazione dell’opera in un lasso di tempo ragionevolmente breve.

Il nuovo tracciato della variante: i costi sono lievitati da 69,4 a 85,5 milioni.

La scorsa settimana la giunta provinciale aveva approvato l’adeguamento del tracciato della variante di Perca e avviato l’iter per la relativa variazione del piano urbanistico. Ieri l'esecutivo ha ripreso in mano l'argomento approvando il progetto e i nuovi costi complessivi dell’opera pari a 85,6 milioni. Inizialmente per l’opera erano stati previsti 69,4 milioni. «In accordo con il Comune, l'adeguamento del tracciato degli allacciamenti della circonvallazione dell’abitato di Perca si è reso necessario per migliorare la sicurezza e la fluidità del traffico. Si è anche dovuto adeguare i costi rispetto agli attuali prezzi di mercato», ha spiegato il presidente Arno Kompatscher. Nel corso dei lavori per la realizzazione dell’opera sarà anche risanata la discarica di Perca e sarà spostato l’impianto radio della Protezione civile, interventi, questi, che hanno contribuito a far aumentare i costi.

Sarà lunga oltre 3 km, di cui oltre 2 in galleria.

Ieri è stato fatto il punto anche sulle caratteristiche tecniche dell’investimento. La lunghezza complessiva della circonvallazione è di 3.110 metri di cui 2.317 in galleria. Le due corsie avranno una larghezza di 3,5 metri ciascuna, cui si aggiungono due banchine di 75 centimetri. Per lo svincolo a ovest di Perca è previsto un incrocio a livelli sfalsati, per lo svincolo “Perca est” è stata introdotta una soluzione con un incrocio a T sia per l’accesso proveniente da Monguelfo, sia per l’uscita dal paese in direzione Brunico. L’uscita dal paese verso Monguelfo è prevista con una rampa di entrata diretta a valle della nuova SS49 mentre l’accesso per chi proviene da Brunico non è consentito. L'iter amministrativo prevede ora che il progetto venga esaminato dal comitato di valutazione ambientale, dopodiché, a fine 2020, sarà possibile avviare la progettazione esecutiva. «Se non ci saranno intoppi e ricorsi – ha affermato Kompatscher – la nuova variante sarà percorribile per le Olimpiadi del 2026». Ogni giorno transitano sull’arteria stradale circa 20 mila veicoli, che diventano 27 mila nei giorni di «picco».













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