Rasciesa, fioccano multe per i parcheggi selvaggi 

L’escursione sopra Ortisei. Molti residenti lasciano l’auto in zona Martin e partono in gita I posti autorizzati non bastano e sono scattate le sanzioni per i veicoli a bordo strada  


Stefano Zanotti


Ortisei. È una stagione turistica invernale anomala, senza turisti e con gli impianti di risalita chiusi, ma i residenti, in Val Gardena, non vogliono rinunciare a vivere la montagna e questa voglia si traduce anche in comportamenti che hanno conseguenze “salate”. È il caso di chi progetta una gita o un’escursione al monte Rasciesa, sopra Ortisei, e per raggiungerlo (ma anche per raggiungere da lì il Seceda, altra meta molto considerata) lascia l’automobile in zona Martin, a un paio di chilometri abbondanti sopra il centro di Ortisei. E la lascia o cerca di lasciarla lì anche se i posti auto presenti sono occupati. Del resto, vista l’affluenza in particolare nei fine settimana, lo sono spesso. Ed ecco allora la scelta del parcheggio fuori dagli spazi appositi, quello che viene definito talvolta “parcheggio selvaggio”.

Dopo alcuni giorni di tolleranza da parte dell’amministrazione comunale, all’inizio del nuovo anno sul posto si sono presentati gli agenti della polizia municipale, i quali hanno sanzionato, per più giorni, tutti coloro che appunto occupavano con l’auto spazi del terreno comunale privi di autorizzazione, rischiando anche di intralciare il passaggio dimezzi di soccorso e mezzi pubblici. Da qui, soprattutto sui social media, si è innalzata una protesta energica verso gli amministratori comunali e contro le multe da pagare.

Quella del monte Rasciesa è una delle zone in valle che si presta meglio per camminate, slittate ed escursioni di scialpinismo, ma non è proprio facile da raggiungere e da Ortisei dista oltre 6 chilometri. Come detto, un paio chilometri abbondanti sopra il centro, in zona Martin, ci sono alcuni posti macchina e quello è un punto di partenza ideale per chi vuole raggiungere il Rascesa, ma anche il Seceda. Ovviamente la voce è circolata velocemente e i parcheggi presto si sono dimostrati insufficienti per accogliere tutti.

Anche il partito di opposizione a Ortisei, la Svp, ha preso posizione sulla vicenda con una lettera, firmata da Lara Moroder e Gabriel Moroder e indirizzata alla giunta comunale e in particolare all’assessore alla mobilità di Ortisei Stefan Kasslatter, in cui vengono illustrate delle proposte.

“Le sanzioni emesse quando la strada non era percorribile dai mezzi di soccorso e dal minibus che svolge servizio pubblico di linea urbano causa il parcheggio selvaggio di alcuni automobilisti sono giustificate. Tuttavia – scrivono gli esponenti locali della Svp - non hanno risolto il problema, in quanto, anche se sanzionati, i veicoli hanno continuato comunque a ostruire il passaggio ai mezzi di soccorso. Di fatto hanno solo fatto arrabbiare i nostri concittadini già frustrati dalla situazione che porta molti a non avere lavoro. Riteniamo sarebbe stato meglio posizionare delle transenne in modo da impedire di parcheggiare nuovamente in modo selvaggio. Invece questo provvedimento è stato attuato solo alcuni giorni dopo che erano state fatte le sanzioni e questo – continua la Stella alpina per voce di Lara e Gabriel Moroder - ha evitato di ostacolare ancora con le auto il passaggio di mezzi di soccorso e minibus di linea, ma non offre alcuna alternativa ai residenti”.

“Pertanto - concludono i rappresentanti dell’opposizione in consiglio comunale a Ortisei - presentiamo alcune proposte di rapida attuazione, senza burocrazia come: potenziare il servizio pubblico urbano con l’aggiunta di alcune corse giornaliere nei prossimi fine settimana a carico del Comune, cercare accordi con i residenti della zona per trovare ulteriori spazi per parcheggiare le auto e liberare altri spazi dalla neve per consentire di aggiungere una decina di parcheggi”.

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