San Candido porta la stazione più vicina al centro storico 

Il progetto. Voto favorevole del consiglio comunale al progetto del nuovo Centro di mobilità Lo spostamento dell’infrastruttura cambierà radicalmente viabilità locale e rete di parcheggi


Ezio Danieli


San candido. Avanti con il progetto di trasferimento della stazione ferroviaria di San Candido per portarla vicino al centro, avanti con il programma generale che darà vita al nuovo Centro di mobilità. Il voto del recente consiglio comunale a San Candido, favorevole all’unanimità al relativo studio di fattibilità, ha sbloccato di fatto un lungo dibattito e un lungo processo decisionale. Per la soddisfazione, innanzi tutto, della sindaca Rosmarie Burgmann.

La prima decisione di trasferire la stazione vicino al centro della città era stata presa dal consiglio comunale sotto la guida del sindaco Josef Passler. Era il 7 aprile 2009, quasi undici anni fa. Da allora, sono seguiti diversi sforzi e varie iniziative, tra cui un concorso di pianificazione nel 2013. Un gruppo di lavoro appositamente istituito, chiamato "Mobilità 2019", ha lavorato intensamente con l’ingegnere Helmuth Moroder sulle questioni dettagliate del progetto previsto. Tra l’altro, sono stati affrontati alcuni temi centrali in vista dell’auspicata fase operativa: il fatto se la strada principale potesse essere chiusa nell’area del nuovo centro di mobilità, se fosse possibile creare un numero sufficiente di parcheggi pubblici nelle immediate vicinanze del centro di mobilità e come procedere con l’argomento ancora controverso dell’ingresso centrale.

Come hanno sottolineato i progettisti nelle loro conclusioni, la valutazione che potrebbe portare a un ingresso centrale “deve essere fatta in relazione al previsto nuovo ingresso di San Candido Ovest e all’eventuale accesso a Sesto attraverso la galleria ad est della cittadina”.

I suggerimenti del gruppo di lavoro hanno portato, il 20 settembre scorso, all’assegnazione del contratto per uno studio di fattibilità all’ingegner Hansjörg Jocher dell’ufficio Bergmeister. Questo studio prevede la recinzione della strada statale 49 della Pusteria con la rimozione di numerosi ingressi che oggi si uniscono alla strada sul lato destro in direzione est-ovest (San Candido Nord). Si terrà conto del necessario collegamento della zona residenziale San Candido Nord e del Monte San Candido con il centro città, nonché della creazione di parcheggi centrali per autobus e per le auto dei pendolari nelle immediate vicinanze del nuovo centro di mobilità.

Dopo l’approvazione del consiglio, la sindaca Burgmann, insieme ai tecnici, intende presentare il progetto alle autorità competenti e alla Sta - Strutture trasporto Alto Adige il più presto possibile e chiedere all’amministrazione statale di sbloccare i fondi affinché la stessa Sta possa continuare a pianificare l’intervento, tenendo conto dello studio di fattibilità e di tutte le esigenze specifiche e locali che nel frattempo potranno maturare e prendere forma.

Secondo i calcoli attuali, i costi totali di questo progetto ammontano a 29,7 milioni di euro. La cifra comprende 4,5 milioni di euro calcolati come necessari per varare l’ingresso centrale sotto forma di sottopasso alla strada statale e alla linea ferroviaria.

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