Tre Cime, gli alpinisti salvati pagheranno il conto: 10 mila euro
Alta pusteria. Dovranno pagare le spese dei soccorsi i due alpinisti spagnoli che avevano rifiutato l’aiuto prima di essere recuperati lunedì pomeriggio dalla parete ovest delle Tre Cime di Lavaredo....
Alta pusteria. Dovranno pagare le spese dei soccorsi i due alpinisti spagnoli che avevano rifiutato l’aiuto prima di essere recuperati lunedì pomeriggio dalla parete ovest delle Tre Cime di Lavaredo. E sarà un conto salato: si stima fra gli 8 e 10 mila euro. «Sicuramente sarà a loro carico - spiega Giovanni Cipollotti, primario del Suem 118 di Pieve di Cadore, Giovanni Cipolotti - - perché rientra nei casi in cui agli illesi è chiesto il ritorno totale delle somme dell'intervento»
«Un caso del genere non mi era mai capitato» ha aggiunto Cipolotti, riferendosi al fatto che la coppia bloccata in parete aveva rifiutato per due volte il soccorso. «Credo si possa parlare solo di stupidità e incoscienza», aggiunge. Spetterà all'Usl di Pieve di Cadore, centrale medica degli interventi sulle Dolomiti, quantificare la somma delle spese, che verrà passata poi alla direzione amministrativa dell'Usl di Belluno. Due conti, però, si possono già fare: il volo di un elicottero di emergenza, nel caso di cittadini stranieri, costa 120 euro al minuto. L'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites (sarà la Provincia a presentare ai due alpinisti la parcella) è rimasto in volo nei vari tentativi circa due ore. Poi, ricorda il medico, c'è stato l'intervento di un secondo elicottero, del Suem di Treviso. «La cifra esatta non l'abbiamo ancora - conclude Cipolotti - però saremo ad almeno 8-10mila euro».