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Val Badia, speed check ok: «Le strade sono più sicure» 

I bilanci. A Corvara e Badia, sindaci soddisfatti: «Diminuiti eccessi di velocità e relative multe. Gli apparecchi funzionano come deterrente per chi vuol correre e riducono i casi di pericolo»


Ezio Danieli


Val badia. A Corvara e Badia, le amministrazioni sono soddisfatte degli speed check attivati sulle strade comunali: nel corso del 2019 le multe agli automobilisti “pizzicati” dagli strumenti oltre i limiti di velocità sono state relativamente poche. Ridotti, quindi, gli introiti, 6 mila euro a Corvara, 4 mila a Badia, ma con la certezza che la presenza dei box arancioni ha contenuto gli eccessi di velocità e aumentano la sicurezza. I due Comuni hanno deciso di continuare con il servizio di controllo con speed check svolto in collaborazione. A Corvara gli speed check sono 4. “Lo scorso anno - dice il sindaco Robert Rottonara - abbiamo incassato circa sei mila euro dalle infrazioni rilevate con gli speed check. È una somma contenuta che dimostra come questi apparecchi sono stati installati non per fare cassa, ma come deterrente nei confronti di chi preme troppo sull’acceleratore. Le infrazioni contro la velocità elevata e quindi pericolosa sono sensibilmente diminuite”. Il Comune ha lavorato per una maggiore sicurezza dei pedoni “migliorando anche - dice Rottonara - l’illuminazione dei passaggi pedonali”.

La situazione a Badia è simile: i tre speed check utilizzati “si sono rilevati un valido antidoto agli eccessi di velocità - dice il sindaco Giacomo Frenademetz - Le contravvenzioni scattate a seguito dei controlli con le apparecchiature non sono state numerose lo scorso anno e il relativo introito è sui 4 mila euro”.

Dopo l’esito negativo dei colloqui con Brunico, San Martino in Badia spera di stipulare una convenzione con il Comune di Marebbe (dove gli speed check sono attivi da tempo) che metta a disposizione un vigile urbano e consenta l’attivazione degli apparecchi. Il sindaco Giorgio Costabiei indica i punti dove vorrebbe installare gli speed check: “Sarebbe utile averli sulla statale della Badia all’altezza di Piccolino e nel centro abitato di San Martino, oltre che nella zona di Antermoia sulla strada di passo delle Erbe. A Piccolino, dove il traffico è sempre notevole, qualcosa è stato fatto per ridurre la velocità dei mezzi in transito. Ma non è sufficiente. Lo speed check sarebbe un deterrente importante”. Per questo che il sindaco Costabiei spera di raggiungere un accordo sul vigile urbano che è richiesto dalla legge per il posizionamento di un’apparecchiatura. Con Marebbe il discorso è aperto e pare che una soluzione sia possibile. Contatti sono in corso anche con la Comunità comprensoriale.













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