Val Gardena, la sfida di Djokovic: 1 minuto e 45 secondi nel ruscello gelato
Il tennista numero 1 al mondo si è cimentato nella pratica dei bagni di ghiaccio: "Sembra folle, ma è davvero utile per allenare la mente e il corpo". L'avviso: "Può essere pericoloso: seguite le regole dell'esperto"
ORTISEI. Un minuto e quarantacinque secondi immerso in un torrente gelato, in val Gardena, e Djokovic lancia la #Nolechallenge. Con un video postato sul suopossibilè profilo Instagram, il tennista serbo recente vincitore degli Australian Open invita tutti i suoi follower a provare, ma solo dopo essere "mentalmente preparati". »
«Io e Costantino siamo sopravvissuti a questo ruscello di montagna per 1 minuto e 45 secondi .. la mentalità è tutto - spiega Djokovic, riferendosi all'amico col quale è riuscito nell'impresa, coperto solo da un pantaloncino da bagno e un paio di scarpe da piscina - La pratica dei bagni di ghiaccio sembra folle, lo so. ma è davvero utile per allenare la mente e il corpo. Attraverso varie tecniche (come la respirazione) possiamo calmarci abbastanza da affrontare condizioni estreme come questa e combattere più efficacemente lo stress quotidiano nella nostra vita. Uso i metodi di Wim e li trovo utili per la mia vita in generale. "Mente sulla materia. Cervello sul corpo". Consiglio a tutti di esplorarlo e speriamo di affrontare questa sfida».
Il riferimento è a Wim Hof, atleta estremo olandese che sfida il gelo e teorizza il potere della volontà sul fisico. Di qui la sfida lanciata da Djokovic. Per "coloro che osano", serve un specchio d'acqua ghiacciata, di inverno, all'aperto: e a corpo nudo entrare per almeno metà del corpo e restare almeno 1 minuto. «Assicurati di fare le tue ricerche e prepararti in quanto ciò può essere piuttosto pericoloso se non segui le linee guida di Wim».