i dati

Quasi il 17% dei contribuenti in Trentino Alto Adige è straniero

A livello nazionale è di 4 miliardi il saldo delle imposte sul reddito versato da chi non è nato in Italia



ROMA. E' di 4 miliardi di euro il saldo delle imposte sul reddito delle persone fisiche (Irpef) a cui concorrono i contribuenti stranieri, in costante aumento in Italia.

Lo rileva Fondazione Leone Moressa ricordando che i dati del Mef sulle dichiarazioni dei redditi 2020 (risptto al 2019) consentono di analizzare il peso della componente immigrata sul totale dei contribuenti in Italia: i contribuenti nati all'estero sono 4,2 milioni, hanno dichiarato 60,2 miliardi di euro di redditi e versato 9 miliardi di euro di Irpef.

Osservando l'andamento dal 2010 al 2019, si nota un progressivo aumento sia nel numero di contribuenti nati all' estero (+27,2%) che nel volume di redditi dichiarati (+31,5%).  

Complessivamente, i contribuenti nati all'estero sono il 10,2% del totale, con un'incidenza che oscilla tra il 4,3% nella fascia di reddito più alta e il 15,9% in quella più bassa. Tra i contribuenti nati all'estero, quasi la metà (47,7%) ha dichiarato un reddito annuo inferiore a 10 mila euro. Tra i nati in Italia, in quella classe di reddito si attesta solo il 28,6% dei contribuenti.

Molto diversa anche la situazione per i redditi oltre 25 mila euro: appena il 12,1% dei nati all'estero si colloca in questa fascia, contro il 31,1% dei nati in Italia.

Oltre la metà dei contribuenti nati all'estero si concentra in Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Lazio e mediamente rappresentano il 10,2% del totale, ma nelle regioni del Centro-Nord i valori si alzano, raggiungendo il valore massimo in Trentino Alto Adige (16,3%).

Tuttavia, il differenziale tra redditi tra nati in Italia e nati all'estero rimane piuttosto alto: mediamente, in Italia, un contribuente nato all'estero ha dichiarato 14.680 euro, quasi 8 mila euro in meno rispetto ad un contribuente italiano.

A livello provinciale, l'incidenza dei contribuenti nati all'estero tocca il picco massimo a Prato (23,4%). Tra le grandi città, Milano registra un'incidenza del 14,6%. Superiori alla media nazionale anche Genova e Firenze.

Mediamente la componente femminile si attesta al 44,5%, con picchi molto più alti tra i paesi dell'Est Europa (Ucraina, Moldavia, Polonia) e dell'America Latina (Perù, Brasile).

I paesi Ue e dell'Europa occidentale presentano generalmente valori più alti, in linea con i nati in Italia. 

La comunità più rappresentata è quella della Romania con oltre 635 mila contribuenti, seguita da Albania (162 mila) e Cina (149 mila).













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