ANIMALI

Salvo il Centro Avifauna, 300 mila euro per il rilancio

L’assessore Schuler: «Provincia, Ufficio Caccia e Crab si sono seduti attorno ad un tavolo. Il Comune concede lo spazio, noi ci impegniamo a finanziare la sede»



BOLZANO. Il Crab - Centro avifauna di via Rio Molino per il recupero degli animali selvatici - è salvo. La conferma arriva dall’assessore all’agricoltura Arnold Schuler. «Due settimane fa ci siamo messi attorno ad un tavolo. Provincia, Ufficio caccia e pesca - col direttore Luigi Spagnolli - e Crab, col presidente Gabriele Simonini. Ed abbiamo trovato la quadra. Il Comune concederà il terreno ai margini della Giardineria - dove ha sempre trovato spazio il Centro - e noi, come Provincia, ci impegniamo con tutti gli investimenti del caso. Ricordiamo che il Crab è di interesse pubblico e servirà tutto l’Alto Adige». Previsto uno stanziamento importante - si parla di una cifra che si aggira attorno ai 300 mila euro - per realizzare una sede finalmente funzionale che fino ad ora è sempre mancata con i volontari costretti a lavorare in situazioni al limite. 

Un’ottima notizia per il Crab che lo scorso giugno aveva visto trasferire l’ultimo rapace presso un Centro in provincia di Verona. La sede di via Rio Molino - aveva sospeso l’attività a gennaio 2019 - a giugno era stata infatti smantellata. Le voliere, i tunnel di volo, le camere calde (piccole incubatrici), la strumentazione ambulatoriale ecc., tutto in magazzino. Ed era stata la politica con il Team Köllensperger a centrare l’obiettivo con una mozione approvata all’unanimità dal Consiglio provinciale che - di fatto - ha spianato la strada della rinascita. 













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