Scuola, spese folli per cartelle e cancelleria: «Per ogni bambino una media di 200 euro»
BOLZANO. Alla vigilia dell'inizio della scuola cartolerie e ipermercati brulicano di famiglie alle prese con gli acquisti di inizio anno. In mano una lista stampata di materiale richiesto dalla scuola: dai quaderni, ai temperini, fino ai colori di quella marca specifica, più costosa delle altre.
«Per una famiglia con tre bimbi come la nostra, settembre è un mese davvero impegnativo», sospira una mamma mentre spinge il carrello. Vicino a lei due figli, la piccola alle elementari e il grande alle scuole medie.
«Fra i corsi sportivi», prosegue, «sempre più costosi, l'abbigliamento e il materiale scolastico si spendono più di cinquecento euro ciascuno». Tra gli scaffali del reparto "back to school" la scelta è vastissima.
Si parte dai quaderni, dai due euro (un pacco da quattro) in su. Passando per la cancelleria: circa tre euro il temperino e la colla. Un euro gomma e matite singole. Dai dodici euro ai 26 i set di colori "Jolly", tanto amati e richiesti dalle maestre.
Poi si arriva alle cartelle: la spesa più grande. Si parte da un minimo di trenta euro per i modelli più piccoli, fino a più di cento euro per le marche più richieste. Per gli zaini "griffati", si arriva a spendere 200 euro. Così come per quelli "ergonomici", che qui da noi vanno tantissimo. A non passare mai di moda come marche per gli zaini di scuola sono la "Seven"e la "Eastpak", costose già dieci anni fa, sono aumentate con l'inflazione.
Aggiungendo sette euro per il compasso, dieci euro per la valigetta di arte e tecnica, altri dieci euro (stando bassi) per il diario e quindici per l'astuccio, per un solo bambino una famiglia in media spende circa 150/200 euro. I libri di testo, fino alle superiori, li fornisce la scuola. Aumenti fino al 15% A lanciare l'allarme sul caro-scuola alla fine di agosto era stato il Codacons, che preparava le famiglie ad una spesa per il corredo più alta del 15%, per le marche più gettonate, e del 3% per gli acquisti base.
Per aiutare le famiglie, il Centro Tutela Consumatori Utenti dell'Alto Adige, negli scorsi giorni ha confrontato i prezzi dei negozi singoli, diffondendo alcuni consigli pratici per risparmiare. Acquistare confezioni multiple, magari costose inizialmente ma vantaggiose sul lungo termine, uno dei consigli. Insieme all'attento confronto prima di procedere agli acquisiti, una attenzione maggiore che può far perdere tempo in un periodo già di per sé molto frenetico, ma che, secondo il Ctcu, può portare ad un risparmio considerevole. «Le scuole troppo esigenti»Secondo i genitori tra gli scaffali di cartolerie e supermercati, a pesare sul portafoglio sono le richieste delle stesse scuole. Spesso troppo esigenti. «Ogni anno chiedono di più: fodere per i quaderni, techine, divisori. Ogni tanto mi chiedo se servano davvero tutti questi materiali», racconta Valentina, una mamma che preferisce rimanere anonima, «Le scuole potrebbero venirci più incontro. Ad esempio utilizzando la tecnologia, siamo ancora molto indietro. Durante il Covid abbiamo dovuto investire su tablet e computer. Adesso via di quaderni e teche per le fotocopie» . «Spendiamo 20, 30 euro solo per i colori perché nella lista è specificato che le maestre vogliono quella marca specifica», spiega Marco Aurelio Rasola, papà impegnato negli acquisti scolastici, «Pesano anche gli aumenti, lo stesso zaino ho notato che quest'anno costa 11 euro in più. Sarà cambiato il modello, ma siamo lì. Quaderni e cancelleria base non salgono troppo, con le occasioni di inizio settembre conviene sempre. Però le scuole dovrebbero venirci più incontro. Per uno dei bambini l'anno scorso abbiamo speso 200 euro. Quest'anno sarà circa uguale».