l’appello

Shopping di Natale, l’Unione commercio: “Altoatesini, acquistate locale”

Il presidente Moser: "Così si aiuta il commercio al dettaglio a garantire posti di lavoro e vitalità dei centri urbani. Le multinazionali dell’online non hanno un ruolo sociale”



BOLZANO. “Altoatesini, per Natale acquistate locale”. E’ l’appello del presidente dell’Unione commercio Philipp Moser: “Il commercio al dettaglio garantisce l’approvvigionamento di vicinato, qualità della vita, posti di lavoro e vitalità dei

centri urbani”.

 “Nella nostra vita quotidiana dovremmo tornare a pensare regionale. Siamo sulla buona strada: si assiste infatti a una crescita dell’interesse dei consumatori verso le aziende, le merci, gli alimentari e i servizi a livello locale”, afferma Moser. “Si tratta di sensibilizzare e spiegare, così da incentivare alla riflessione circa la necessità, specialmente in questo periodo, di tornare ad acquistare localmente”.

“Il commercio in Alto Adige permette di fare acquisti in paesi e città, crea posti di lavoro e assicura qualità della vita nei nostri centri pieni di vita”, ricorda il presidente dell’Unione. Questi centri urbani, così vitali, meritano una particolare attenzione, perché, grazie alla loro offerta commerciale, rappresentano un importante punto di attrazione. Se il commercio continuerà a spostarsi verso i giganti online, allora nei paesi e nelle città sarà inevitabile perdere assortimento e varietà. Le aziende locali, inoltre, con il pagamento tasse e imposte, contribuiscono al benessere della comunità, mentre le grandi multinazionali dell’online sfuggono a questo ruolo sociale. Non è un modello di futuro sostenibile”.

“Per incentivare e sostenere i circuiti economici e il consumo a livello locale, è però necessario anche un reindirizzamento, da parte delle aziende, in materia di digitalizzazione e nuove vie di distribuzione”, ammette il presidente dell’Unione. “Dobbiamo tutti sforzarci per rafforzare e modernizzare l’offerta già esistente”. Col tempo, gli acquisti locali sono arrivati a comprendere non solo il commercio stazionario, ma anche la sua variante elettronica.

“In questo momento bisogna assumerci tutti la nostra responsabilità: aziende, politica e società altoatesina nel suo complesso. La nostra economica, caratterizzata da microstrutture, vive soprattutto di regionalità e aziende locali. Questo circuito economico va assolutamente incentivato. E quindi: viva il Natale, acquista locale!”, conclude il presidente dell’Unione.













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