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Simon Messner: la montagna, i film e il rapporto “ruvido” con papà Reinhold

Pronto per la spedizione sul Karakorum e per un film sul Manaslu, non è andato al terzo matrimonio del re degli ottomila



BOLZANO. Si sta preparando ad un’ascesa sul Karakorum  e lavora fianco a fianco di suo per i progetti della «Messner Mountain Movie», la loro casa di produzione cinematografica. Lui è Simon Messner e il papà è, naturalmente, Reinhold.

Un rapporto “ruvido” fra i due come il figlio trentenne racconta  in un’intervista al Corriere della Sera. 

Rapporto molto solido sul lavoro: da poco sono iniziate le riprese per ricostruire la spedizione sul Manaslu del 1972. “Reinhold aveva solo 28 anni  – racconta Simon – e perse due compagni. Il film inizia con il raduno a Castel Juval, la residenza di Reinhold in Alto Adige, dei veri sopravvissuti che ricordano l’accaduto”.

Spiega di aver scoperto la montagna solo a 17 anni e da solo e di esserne poi stato conquistato.

Il rapporto con celebre padre? “Non è mai stato facile. Lui – spiega al Corriere – non lascia molto spazio libero agli altri ma finché ero giovane era più semplice. Oggi non voglio più cercare di farmelo andare bene: io ho la mia vita e lui la sua”.

E sul recente matrimonio del re degli Ottomila, il terzo, “Non sono andato; non sono stato invitato. Non accetto che sua moglie abbia l’età di mia sorella. Ma lui è Reinhold: se ha qualcosa in testa lo fa. E io tengo le distanze. Non è più come una volta”.













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