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Spaccio e degrado: da Roma 45mila euro per Bolzano, Merano e Bressanone

Il tema è stato affrontato dal comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza. A Merano si sperimenterà il controllo di vicinato



BOLZANO. Il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal commissario del governo, Vito Cusumano, si è occupato delle iniziative realizzate dalle forze dell'ordine in alcune zone del capoluogo e della città di Merano, maggiormente esposte a situazioni di degrado urbano ed all'attività di vendita e spaccio di sostanze stupefacenti.

Tra l'altro, nella stessa seduta, riferisce una nota, "sono stati individuati i comuni destinatari di specifici finanziamenti messi a disposizione dal ministero dell'Interno, al fine di sostenere talune iniziative di prevenzione e di contrasto alle attività di vendita e di spaccio di sostanze stupefacenti, la cui fenomenologia si intreccia con altre fattispecie criminose".

Le risorse a disposizione della provincia di Bolzano - in totale 45.000 euro dal Fondo nazionale per la sicurezza urbana - verranno suddivise tra i comuni di Bolzano, Merano e Bressanone, che presenteranno nei prossimi giorni al commissariato del governo i rispettivi progetti "che prevedano l'incremento di pattuglie della polizia municipale da impiegare nell'immediato sul territorio".

"Nel quadro di un modello di sicurezza integrata e partecipata, il piano di azione complessivo, elaborato d'intesa con il comune di Merano, contempla anche l'implementazione del sistema di videosorveglianza a cura della stessa amministrazione civica, mediante la progressiva installazione di ulteriori telecamere nelle aree sensibili, nonché l'avvio sperimentale dell'attività di controllo di vicinato, diretto a promuovere la segnalazione da parte dei cittadini di situazioni di illegalità o che possono ingenerare forme di degrado urbano", conclude la nota del commissariato del governo. 













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