BOLZANO. L’Amministrazione provinciale nel marzo 2021 in sede di gara d’appalto per il futuro servizio di trasporto scolastico, in base alla legge sugli appalti, ha provveduto ad effettuare un controllo rigoroso di tutte le ditte offerenti.

A causa delle gravi carenze nell’esecuzione, tra il resto anche dei trasporti delle persone con disabilità per le Comunità comprensoriali, la ditta Tundo è stata esclusa dalla gara d’appalto per il servizio di trasporto alunni da parte della Ripartizione Mobilità.

"In base al Codice sugli appalti (Art. 80 cap. 5) – spiega la Provincia di Bolzano – le stazioni appaltanti sono tenute ad escludere gli offerenti non degni di fiducia. Tali provvedimenti devono essere adeguatamente motivati”.

La ditta offerente Tundo ha impugnato il provvedimento dell’Amministrazione provinciale davanti al Tribunale amministrativo con l’accusa di aver eseguito un’indagine lacunosa dei fatti e di aver motivato il provvedimento in modo incompleto e illogico.

Il Tribunale amministrativo di Bolzano non ha condiviso questo giudizio e ha confermato la posizione della Provincia respingendo il ricorso dell'impresa con sentenza del 13 luglio 2021.

“Proprio per i servizi di trasporto alunni abbiamo bisogno di partner che operino in modo affidabile e professionale. Si tratta infatti di portare in modo sicuro i nostri bambini e giovani a scuola e di nuovo a casa”, fa presente l’assessore provinciale alla mobilità Daniel Alfreider.

Come previsto per legge, per l’appalto del servizio di trasporto alunni vengono effettuati i controlli dell’offerente secondo in graduatoria. Per tre dei lotti previsti si tratta del Konsortium Südtiroler Mietwagenunternehmer KSM, mentre per un lotto dell’impresa SAD.

Sono in corso attualmente i controlli degli offerenti dei tre lotti, in modo tale da garantire l’avvio puntuale dei servizi in autunno, come riferiscono dalla Ripartizione Mobilità.