IN APPELLO

Trento, padre violenta la figlia di 5 anni: condannato a 7 anni e mezzo

La piccola, all’improvviso, aveva detto alla mamma che non voleva più passare del tempo con il papà



TRENTO. «Non voglio più andare dal papà». Poche parole che hanno gelato il sangue alla mamma di una bambina di cinque anni che era riuscita finalmente a dire quello che la tormentava. Poche parole che hanno portato in un incubo la donna perché ha intuito subito che quello non era un capriccio, la reazione ad un litigio. Ma c’era qualcosa di terribile, c’erano degli episodi di violenza sessuale come ha poi certificato una visita ginecologica.

I fatti risalgono al 2015 quando l’uomo aveva ricominciato a frequentare la figlia piccola. Lui e la mamma si era separati da tempo, si erano ricostruiti una vita separatamente e poi, ritrovando anche un’armonia, era ricominciati anche gli incontri del papà con la bambina che all'epoca aveva 5 anni. Poi l'agghiacciante scoperta, la denuncia, la condanna in primo grado e ieri la conferma in appello. Una condanna a sette anni e mezzo e al risarcimento a favore della figlia di 120 mila euro.













Altre notizie

immagini

Il 25 aprile a Bolzano ha anche il volto dei giovani "resistenti"

Dal corteo alle celebrazioni: ecco le foto. La giornata si è articolata in diversi momenti partendo dal palazzo municipale, quindi in via dei Vanga, a Parco Rosegger - via Marconi, al cimitero civile d'Oltrisarco e cimitero ebraico, in via Volta, via Siemens, passaggio della Memoria (via Resia), con l'intervento delle autorità. Quindi piazza IV Novembre e piazza Adriano (foto DLife)

Attualità