Unterberger: «UniTrento fa bene ad usare nei documenti il femminile per cariche e riferimenti di genere»
La presidente del Gruppo per le autonomie al Senato: «Peccato che la destra non lo capisca. Si tratta di una decisione coraggiosa e intelligente, che spero possa essere seguita anche altrove»
CONTRARI. Per Fratelli d'Italia si tratta di una "Colossale scemenza"
BOLZANO. "Sostengo la scelta dell'Università di Trento di introdurre il femminile sovraesteso, ossia l'utilizzo del femminile per tutte le cariche e i riferimenti di genere nei documenti dell'Università". Lo ha dichiarato la presidente del Gruppo per le autonomie al Senato, Julia Unterberger.
"In Italia di solito il femminile viene usato per i ruoli e le professioni più umili, mai per i ruoli di potere e le posizioni apicali - ha aggiunto la senatrice - Ha ragione il rettore nel rivendicare il valore simbolico della proposta: un'inversione linguistica per far comprendere a tutti il senso di subalternità ed esclusione che la lingua può generare".
"Peccato che la destra non lo capisca e parli di inutile provocazione. Si tratta invece di una decisione coraggiosa e intelligente, che spero possa essere seguita anche altrove", ha concluso Unterberger.