LA TRAGEDIA

Valanga sul Gran Zebrù, travolti e uccisi due scialpinisti di 47 e 55 anni

Salvi altri due compagni di cordata: stavano affrontando la via normale



BOLZANO. Stavano affrontando la via normale i due scialpinisti morti poco dopo mezzogiorno dopo essere stati travolti da una valanga sul gruppo dell’Otles – Cevedale. Le vittime hanno 47 e 55 anni: sono stati trovati a 3 mila metri, 700 metri più a valle rispetto al punto in cui si era distaccata la valanga.

La cordata, composta da quattro alpinisti lombardi, stava scaldando il Gran Zebrù (3.857 m) sul versante altoatesino. A 3500 metri di quota, in una zona mista di roccia e neve, mentre i quattro stavano proseguendo con i ramponi, due di loro sono stati investiti e trascinati dalla valanga.

Sul posto sono giunti sia il soccorso alpino di Bormio e Sondrio che quello di Solda, guidato da Olaf Reinstadler. Quando i due sono stati recuperati erano ormai morti.

Un terzo alpinista è rimasto ferito in maniera lieve alla schiena.













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