L'omaggio

A Silandro il ricordo indelebile della maestra Renata Lorenzini  

Sono ancora tanti i messaggi di cordoglio per la scomparsa: «I migliori insegnanti, insegnano con il cuore e non con i libri». Una vita spesa per la famiglia e per i suoi alunni


Doretta Guerriero


SILANDRO. Il suo ricordo è ancora impresso nella memoria e nell’animo di tutta la comunità di Silandro, che a distanza di qualche tempo dalla sua scomparsa ha voluto omaggiare la memoria della maestra Renata Lorenzini Gufler, insegnante a riposo, che ha lasciato nel cuore di tantissime persone, alunni, amiche, colleghe e conoscenti un sincero e bellissimo ricordo «perché era davvero una bella persona, vera, genuina», è il pensiero dell’intera comunità di Silandro.

Amava la vita, la famiglia, il lavoro. Dimostrando sempre, durante tutto il suo percorso terreno, ma soprattutto negli anni di insegnamento, attenzione per gli altri. Sapeva ascoltare, esserci nei momenti difficili, sorridere. Aveva la saggezza e la forza positiva dell’umiltà, una caratteristica unica che la spingeva a pensare, riflettere, a collaborare, ad essere tollerante, con tutti a prescindere da loro posizione sociale. E nello stesso tempo riconoscente e grata con coloro che le dimostravano gentilezza e cortesia.

L’affetto verso Renata lo si è potuto constatare con le candele accese e i telegrammi scritti nel sito delle pompe funebri Tonezzer. Gli ex alunni, le amiche l’hanno salutata con frasi sincere e significative ricordando che.... «I migliori insegnanti, insegnano con il cuore e non con i libri». Ringraziandola con affetto per essere stata una benedizione per gli studenti. E ancora un abbraccio per una persona speciale che rimarrà sempre nel cuore di chi l’ha saputa apprezzare e le ha voluto veramente bene.

Renata era nata a Ronzo di Chienis in provincia di Trento il 15 gennaio del 1941, quando aveva cinque anni la sua famiglia si era trasferita a Bolzano nel rione Don Bosco. Fin dalle scuole elementari aveva dimostrato attitudine ed interesse per lo studio e dopo la scuola media, frequentato con successo l’Istituto magistrale. Diplomatasi aveva insegnato nelle scuole italiane in diverse località della provincia. Anche a Lauregno dove aveva conosciuto il futuro marito, segretario comunale del paese, Walter Gufler di Silandro. Dopo il matrimonio si era trasferita con il marito a Martello ed erano nati i due figli Harald ed Heike, infine a Silandro dove Gufler aveva ricoperto ancora una volta la carica di segretario comunale. Negli ultimi anni di insegnamento era passata nelle scuole di lingua tedesca a Laces, Tarres e San Martino.

Renata amava i suoi figli e l’adorato nipote Davide, era molto religiosa ed aveva un particolare culto per la Madonna che sentiva molto vicina. Rispettosa della natura provava gioia nel vivere all’aria aperta e per questo con la famiglia faceva lunghe escursioni in montagna. Cantava nel coro delle insegnanti e praticava volontariato nella casa di riposo del capoluogo venostano. Casa di riposo che l’avrebbe accolta con grande premura e cura nel 2017 quando piano piano, ma inesorabilmente, l’Alzheimer era entrato nella sua vita. La gente di Silandro la ricorda con affetto perché prima che la malattia si manifestasse in tutta la sua gravità, Renata amava passeggiare per le vie del paese ed intrattenersi con le persone per scambiare quattro chiacchiere.

 













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