Accademia in orbita con l’astronauta Cheli
Merano. “E quindi uscimmo a riveder le stelle…”: è il titolo dell’incontro in programma domani alle 20 all’Accademia di Merano (via Innerhofer 1, alle spalle della chiesa di Santo Spirito nelle...
Merano. “E quindi uscimmo a riveder le stelle…”: è il titolo dell’incontro in programma domani alle 20 all’Accademia di Merano (via Innerhofer 1, alle spalle della chiesa di Santo Spirito nelle vicinanze dell’ex minigolf), dove Federico Guiglia intervisterà l’astronauta Maurizio Cheli, il primo italiano a essere stato, dopo una rigorosa selezione e anni di duro addestramento, “specialista di missione” a bordo dello Space Shuttle Columbia nel 1996. L’ingresso alla serata è libero.
Ritorno sulla Luna o un piccolo passo per l’uomo, ma un balzo per l’umanità su Marte? Dove voleranno e sbarcheranno i primi turisti spaziali? E di quali risorse potrà in futuro beneficiare la Terra da altri corpi celesti?
Per parlare della grande sfida dalla nuova frontiera dello spazio, Guiglia si confronterà con Cheli: sarà la grande testimonianza del primo non statunitense approdato alla Nasa per il corso di alta specializzazione che l’avrebbe poi forgiato come astronauta professionista destinato a diventare uno dei pionieri delle missioni spaziali.
Nato a Modena, sessant’anni, l’ingegnere aerospaziale, ufficiale e pilota Cheli fa parte della straordinaria tradizione e “scuola” dell’Italia nello spazio. Dopo le recenti missioni di astro-Samantha e di Paolo Nespoli, proprio in questi giorni Luca Parmitano è il primo astronauta italiano al comando della Stazione Spaziale Internazionale.
Maurizio Cheli è stato anche responsabile dello sviluppo operativo del caccia europeo Eurofighter Typhoon. L’anno scorso ha partecipato a una spedizione che, a maggio, ha scalato l’Everest, il tetto del mondo.
«Da quando, sorvolando il pianeta a bordo dello Space Shuttle Columbia fotografai l’Everest, ho sempre desiderato raggiungere quella vetta», racconta. «Volevo guardare il mondo dalla prospettiva inversa rispetto a quella che mi vedeva in quel momento a pochi centimetri dal vuoto nello spazio».
Nell’intervista di Federico Guiglia, l’ottavo incontro del nuovo ciclo mensile promosso dall’Accademia di Merano, l’astronauta Cheli presenterà anche il suo libro “Tutto in un istante”.