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Caserma Druso di Silandro, sarà aperta la procedura di tutela

La prossima settimana, nel corso di un sopralluogo, saranno decise le misure di messa in sicurezza necessarie per l'edificio danneggiato dai lavori di demolizione



BOLZANO. La soprintendente ai beni culturali della Provincia di Bolzano, Karin Dalla Torre, ha aperto un procedimento per la tutela diretta dell'ex caserma "Druso" di Silandro.

La misura interessa l'intero sito con tutti gli edifici e gli spazi aperti compreso il muro di recinzione e fa seguito al blocco dei lavori imposto la scorsa settimana. Il provvedimento comporta che tutti i lotti edificabili ed i terreni annessi siano posti sotto la tutela provvisoria dei Beni culturali per 180 giorni fino a quando la giunta provinciale non completerà la procedura entro questa data.

«L'area ancora in gran parte intatta dell'ex caserma Druso di Silandro è di eccezionale importanza culturale ed architettonica e deve quindi essere preservata - afferma Dalla Torre - Quest'area è un elemento indispensabile della cultura contemporanea della memoria. È significativa dal punto di vista della storia architettonica e rilevante per lo sviluppo urbano».

L'ex caserma Druso di Silandro è stata costruita negli anni '30 e aperta nel 1936. Il terreno a ovest del centro cittadino di Silandro era stato precedentemente utilizzato per l'agricoltura ed espropriato per la costruzione della struttura.

Tutti gli edifici sono stati conservati nella loro forma originale. Il 4 aprile 2022 la soprintendente ai beni culturali ha incaricato un team di esperti ricercatori edili di effettuare un sopralluogo completo dell'intera area della caserma al fine di determinare in dettaglio gli elementi degni di tutela.













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