Coronavirus e autismo, Autòs tende la mano  

L’iniziativa. L’ambulatorio inaugura uno spazio verde per permettere alle famiglie di respirare «Molti stanno vivendo con difficoltà le restrizioni: offriamo un posto sicuro all’aria aperta»



Merano. Quest’anno la Giornata mondiale dell’autismo è stata foriera di riflessioni sulla situazione di emergenza sanitaria e sulle conseguenti restrizioni, tanto più che è caduta proprio a ridosso della circolare con cui il Viminale ha autorizzato i genitori a portare con loro i bambini nei brevi tragitti tra le abitazioni e i negozi di beni di prima necessità.

Per Autòs, l’ambulatorio specialistico per i disturbi dello spettro autistico, è stata l’occasione di regalare ai bambini con autismo uno spazio speciale, protetto e soprattutto all’aria aperta. Così, proprio nel corso della giornata dedicata, l’ambulatorio ha inaugurato un’iniziativa preziosa per tutte le famiglie di persone con neurodiversità.

Le attività proseguono.

«Purtroppo ci troviamo in una situazione di emergenza – spiega il team di Autòs – che non ci consente di organizzare gli eventi che avevamo in mente. Ci teniamo però a far sentire a tutte le famiglie di persone con autismo la nostra presenza e vicinanza». In questo periodo di quarantena molti dei bambini, ragazzi e adulti che l’ambulatorio segue e le loro rispettive famiglie stanno vivendo con grande difficoltà le necessarie restrizioni imposte dal governo. Molte persone con autismo sono infatti estremamente routinarie e vivono con grande stress i cambiamenti repentini di abitudini, figuriamoci l’interruzione improvvisa di tutte le attività che li tenevano impegnati durante il giorno.

La squadra di esperti si è subito attivata per riorganizzare il proprio lavoro. «Grazie alla tecnologia – prosegue – riusciamo a offrire colloqui settimanali di sostegno, invio di materiale didattico, creativo e ludico altamente individualizzato a seconda delle capacità e interessi del singolo bambino, parent training individuali, colloqui con i ragazzi a più alto funzionamento e consulenze in videoconferenza per supportare i genitori aiutandoli a strutturare al meglio la giornata per prevenire o quantomeno mitigare l’insorgenza di comportamenti problematici».

Uno spazio protetto.

Autòs sottolinea la totale disponibilità del servizio sanitario pubblico e delle amministrazioni locali (nonostante la fase di grave emergenza che stanno affrontando), e in particolare il grande impegno da parte di psichiatri e neuropsichiatri che si sono immediatamente attivati per cercare di capire come e con quali strumenti poter fare in modo che le restrizioni imposte dal governo sugli spostamenti e sulle uscite potessero (nel rispetto delle regole sanitarie e di sicurezza) essere interpretate con buonsenso da parte degli organi preposti ai controlli.

«Abbiamo deciso di fare un regalo a tutte le famiglie di bambini con autismo, sperando che possa essere un piccolo ulteriore aiuto per affrontare queste difficili giornate: con molto impegno e non poche difficoltà ci è stato concesso l’utilizzo di un parco giochi privato a Merano. Lo metteremo a disposizione delle famiglie che non dispongono di spazi verdi intorno a casa o di giardini condominiali. Speriamo così di essere di supporto a quelle famiglie che hanno grandi difficoltà a tenere i bambini occupati a casa. Ovviamente il tutto sarà attuato con estrema osservanza delle disposizioni su sicurezza e igiene: ci può entrare un solo bambino per volta, accompagnato da un genitore. Per la presenza stiamo facendo turni, ma si potrebbe anche pensare a una chat Whatsapp tra genitori per organizzare al meglio le giornate».

La forza delle famiglie.

Dall’ambulatorio arrivano anche ringraziamenti speciali: alla presidente Elisabeth Zelger Vallazza «che, oltre a vivere in prima persona le difficoltà dovute all’interruzione delle routine di suo figlio autistico di 22 anni, si è come sempre messa a totale disposizione degli altri anche in questa iniziativa. Vogliamo lodare anche la grande forza e resilienza che stanno dimostrando molti dei genitori dei nostri bambini e ragazzi che si sono rimboccati le maniche per trasformarsi in psicologi, terapisti, logopedisti e insegnanti. Riceviamo ogni giorno foto e filmati dei nostri bambini impegnati a portare a termine qualche piccolo lavoro al tavolino o attività creativa. Siamo orgogliosi del grande lavoro che stanno facendo e che sicuramente darà un rimando positivo per il futuro. Appena tutto ciò sarà finito avremmo sicuramente l’occasione di valorizzare la Giornata mondiale dell’autism. Salutiamo con affetto tutte le famiglie di persone con autismo, nella speranza di poter riabbracciare presto i nostri bambini e ragazzi».

L’ambulatorio specialistico per i disturbi dello spettro autistico Autòs ha sede in via Garibaldi 35, a Merano, ed essendo convenzionato con l’Azienda sanitaria fornisce un servizio gratuito. Per ulteriori informazioni è raggiungibile all’indirizzo e-mail info@autismo-merano.it S.M.













Altre notizie

Attualità