Coronavirus, Gargazzone per ora ha un solo positivo
Il caso nel Burgraviato. Ieri pomeriggio si registravano anche tre persone in quarantena Per il sindaco è il risultato della ligia osservanza delle norme. «Ma è presto per cantare vittoria»
Gargazzone. Gargazzone può dirsi per adesso un paese fortunato. È uno dei (pochissimi) comuni del Burgraviato dove il coronavirus sembra non avere ancora colpito. Secondo le tabelle diffuse ieri dalla Provincia, un solo abitante risultava positivo, e tre in quarantena.
«Diciamo che per ora siamo stati fortunati. Ma è presto per cantare vittoria. Dobbiamo continuare a rispettare le disposizioni governative, la prima delle quali è continuare a non uscire di casa salvo che per le necessità più impellenti», dice il sindaco Armin Gorfer, che puntualizza come, finora, il comportamento dei suoi concittadini sia stato esemplare. «Nessuno ha trasgredito le disposizioni governative, di assembramenti non ce ne sono stati, come pure di spostamenti non autorizzati. I parchi sono stati chiusi da tempo ma le possibilità di fare una piccola passeggiata non mancano. A soffrire di più sono i bambini, che hanno comunque l’opportunità di camminare, assieme a un genitore, nei pressi dell’abitazione della famiglia». Anche l’approvvigionamento alimentare è favorito dal supermercato che, in collaborazione con il Comune, garantisce la spesa a domicilio. Basta ordinare ciò che serve e un addetto del negozio porta a casa ciò che è stato ordinato. «Il servizio – aggiunge il sindaco Gorfer – è molto funzionale e gradito. Soprattutto alle persone anziane che non possono uscire di casa». A Gargazzone nei giorni scorsi sono fioccate le domande su come fare la spesa, visto che con l’ultimo decreto non si poteva uscire dai confini del comune nel quale ci si trovava. Il sindaco ribadisce che «poiché sono state fatte nuove restrizioni nella libertà di movimento a causa del coronavirus, vale a dire che il comune può essere lasciato solo in casi eccezionali, c’è stata un’immediata precisazione in merito agli acquisti di alimentari nel comune di Lana che prima erano vietati per i cittadini di Gargazzone. Nel frattempo è stato chiarito che gli abitanti del nostro paese possono acquistare alimentari anche a Lana, ma solo in via Dogana e in via Bolzano, fino al parcheggio Alpen. I percorsi dovranno essere limitati a quelli strettamente necessari (la raccomandazione è di limitarsi a una grossa spesa settimanale). In questo contesto va aggiunto che può essere raggiunta anche la farmacia più vicina, che si trova a Postal». Sono state due importanti decisioni, visto e considerato che la maggior parte della spesa per più giorni va fatta in supermercati di grosse dimensioni che in paese non esistono. Stesso discorso per i medicinali, che possono essere acquistati nella farmacia più vicina, cioè quella di Postal. «Si tratta di chiarimenti che la popolazione ha accolto con soddisfazione». Resta il discorso di fondo: come si spiega il sindaco l’unico caso positivo in paese? «Siamo stati fortunati – conclude Gorfer – e gli abitanti hanno dimostrato di aver recepito bene le disposizioni governative. Adesso dovremo continuare a comportarci tutti con la stessa attenzione. La battaglia contro il virus la potremo vincere tutti assieme, comportandoci ancora nel pieno rispetto di noi stessi e nei confronti degli altri».