Curon, dinamite lasciata sul ciglio di un sentiero
Curon. A Vallelunga, frazione del comune di Curon, sono stati ritrovati oltre 2 chili di dinamite, quasi 150 detonatori per esplosivo e svariati metri di miccia. A disinnescare gli esplosivi, ormai...
Curon. A Vallelunga, frazione del comune di Curon, sono stati ritrovati oltre 2 chili di dinamite, quasi 150 detonatori per esplosivo e svariati metri di miccia. A disinnescare gli esplosivi, ormai in pessimo stato di conservazione – risalirebbero infatti a più di sessant’anni fa – sono stati chiamati i militari del Nucleo artificieri e antisabotaggio del Reparto operativo di Bolzano. Probabilmente si tratta di “residuati” di lavori di scavo: i carabinieri escludono infatti che i materiali rinvenuti nei pressi di un deposito cantoniere del paese possano in qualche modo essere collegati agli attentati dinamitardi degli anni Sessanta.
Giovedì pomeriggio il servizio strade ha trovato vicino a un deposito cantoniere due scatole contenenti 148 detonatori per esplosivo, 30 metri di miccia a lenta combustione e 2,2 kg di gelatina dinamite, tutto in pessimo stato di conservazione. Il materiale era stato abbandonato sul ciglio di un sentiero, dove non potesse costituire un pericolo per l’incolumità delle persone, e probabilmente con lo scopo di farlo trovare per la sua rimozione e per il successivo smaltimento. Di qui la chiamata ai carabinieri di Curon, che quindi si sono rivolti agli artificieri di stanza a Bolzano, la cui area di competenza copre l’intera regione. Solitamente queste operazioni vengono svolte dal genio militare, ma stavolta era necessario agire con tempestività, e per ragioni di vicinanza si è quindi fatto affidamento sugli artificieri. Le operazioni di disinnesco e di messa in sicurezza sono durate per circa due ore: gli artificieri hanno operato con rapidità e professionalità, cinturando la zona rendendola interdetta al pubblico (tra l’altro poco presente poiché un luogo di scarso passaggio).
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