Droga lungo i binari, arrestato un giovane
Silandro. Due arresti in flagranza di reato nel volgere di un’ora: sono giornate movimentata per i carabinieri in val Venosta. I controlli riguardanti le norme anti-contagio non esulano dalle...
Silandro. Due arresti in flagranza di reato nel volgere di un’ora: sono giornate movimentata per i carabinieri in val Venosta. I controlli riguardanti le norme anti-contagio non esulano dalle operazioni “ordinarie”, in questo caso lo spaccio di droga.
La prima operazione è stata condotta nel tardo pomeriggio di venerdì ai militari della stazione di Malles, in collaborazione con quelli di Sluderno e Resia. I carabinieri hanno monitorato gli spostamenti di un uomo già sospettato di spacciare droga che si muoveva in treno e che a Spondigna si è incontrato con una giovane. È stata fermata, riporta una nota diffusa dall’Arma, perquisita e trovata in possesso di alcuni grammi di marijuana appena acquistati dall’uomo per 50 euro. Lo spacciatore, un ventunenne cittadino del Bangladesh già noto per reati contro il patrimonio, richiedente asilo ospite al centro di accoglienza di Malles, è stato quindi bloccato e trovato in possesso dei soldi ricevuti dalla ragazza e di ulteriori dodici grammi di stupefacente. Inoltre nella sua stanza è stata ritrovata e sequestrata una bicicletta risultata rubata. Il ventunenne è stato dichiarato in stato di arresto e accompagnato in caserma per i rilevi foto-dattiloscopici. Quindi, informato il pubblico ministero, è stato posto agli arresti domiciliari presso la struttura che lo ospita a disposizione dell’autorità giudiziaria.
La ragazza che ha comprato lalo stupefacente è stata segnalata all’autorità di governo.
Il secondo arresto è avvenuto un’ora dopo circa a Plaus, dove i militari del nucleo operativo della compagnia carabinieri di Silandro hanno bloccato e controllato un diciannovenne di Merano sorpreso mentre si introduceva furtivamente nelle pertinenze di un’abitazione. I militari credevano di aver sventato un furto in casa, reato che in questi giorni preoccupa molto i militari dell’Arma in quanto la fase di “coprifuoco” dettata dal Covid aveva tenuto tutti in casa e fatto crollare a picco i furti in abitazione. Con la possibilità di tornare a uscire, i ladri potrebbero voler recuperare il “tempo perso”. Nella circostanza, i militari si sono stupiti nel constatare che in realtà il giovane non stava cercando di rubare ma di occultare un involucro di nylon contente più di mezzo chilogrammo di marijuana, fatto che gli è costato l’arresto in flagranza di reato. Il diciannovenne, incensurato, non era noto per frequentare il giro dello spaccio ma evidentemente aveva intravisto un margine di facile guadagno.
Dopo essere stato fotosegnalato, è stato accompagnato al carcere di Bolzano. B.P.