Escursionista ritrovato e salvato dopo una notte a 2960 metri 

Merano. Tratto in salvo dopo una notte passata a quasi 3000 metri e un’operazione di ricerca ad ampio raggio ed estremamente difficile. A dover ringraziare i soccorritori (impegnate le squadre Cnsas...



Merano. Tratto in salvo dopo una notte passata a quasi 3000 metri e un’operazione di ricerca ad ampio raggio ed estremamente difficile. A dover ringraziare i soccorritori (impegnate le squadre Cnsas e il Brd/Avs di Merano ma anche di Lana e Plan) è un alpinista tedesco di 51 anni che domenica, partito da maso Gelato in Val di Fosse, voleva raggiungere la zona di Sopranes passando per il Cigat. E proprio su questa montagna ha perso l’orientamento. Ha chiamato la moglie che ha girato l’allarme alla centrale delle emergenze verso le 19 fornendo le informazioni ricevute. Poi è stato impossibile stabilire un contatto con l’uomo. Il Pelikan ha dovuto interrompere la caccia dal cielo con il buio a causa del maltempo mentre per tutta la notte fra domenica e lunedì, in condizioni estreme fra gelo e neve, la ricerca è proseguita via terra. Senza fortuna.

Ieri mattina, alla prima finestra meteo favorevole, l’elisoccorso ha ripreso il volo individuando l’alpinista a 2960 metri, in una zona impervia coperta da una trentina di centimetri di strato nevoso.

L’uomo è stato issato a bordo con il verricello e consegnato alla Croce bianca di Parcines per essere trasportato all’ospedale Tappeiner per gli accertamenti e le cure: se l’è cavato con una leggera ferita a una mano, oltre alle conseguenze dovute al gelo patito durante la notte.

Per evitare ulteriori pericoli ai soccorritori, impegnati per lunghe ore nelle ricerche durante le quali hanno affrontato situazioni-limite, gli stessi sono stati trasferiti a valle in volo.

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