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Giornata del malato, Muser all'ospedale di Silandro: “Il Covid ci ha costretti a infrangere il tabù della morte”

Il vescovo ha ringraziato coloro che lavorano negli ospedali e nelle Rsa. Distribuiti oltre 2mila cuoricini



BOLZANO. In occasione della Giornata mondiale del malato, malgrado i condizionamenti legati al Covid, il vescovo Ivo Muser ha visitato ieri (11 febbraio) la casa di cura di Meltina e oggi l'ospedale di Silandro, dove ha celebrato una liturgia della Parola.

Negli incontri con pazienti, personale sanitario, assistenti spirituali, il vescovo ha ricordato che il Covid "ha costretto a infrangere il tabù della malattia e della morte, ad affrontare temi finora confinati in una privatizzazione strisciante: l'esperienza della pandemia mostra invece il nostro bisogno di persone che non abbiano paura del contatto con il prossimo, che trasmettano vicinanza ai malati e ai sofferenti, agli anziani e ai moribondi, che difendano la loro dignità nonostante le fragilità".

Molti malati, ha aggiunto Muser, "vivono dell'aiuto e della compagnia, non da ultimo della fedeltà che mantiene vive le relazioni."

Per questo nella Giornata del malato il vescovo ha ringraziato "tutti coloro che stanno facendo un grande lavoro negli ospedali, nelle strutture di cura e nelle case di riposo in questo tempo difficile, dimostrando che ogni vita merita protezione, aiuto e compassione. Ringrazio tutti coloro che mettono in pratica questa fedeltà visitando i malati o assistendoli in vari modi. Il servizio ai malati è un servizio a Dio. Ringrazio coloro che si prendono cura dei familiari, ringrazio chi aiuta gli altri a vivere la loro vita." Al termine della celebrazione il vescovo ha pranzato con il personale nella mensa ospedaliera e ha poi fatto visita ai pazienti in alcuni reparti.

In occasione della 30/ma Giornata mondiale del malato giovani e adulti hanno realizzato oltre 2mila cuoricini, con tecniche e materiali diversi, che sono stati distribuiti negli ospedali altoatesini in segno di vicinanza a chi soffre, si legge in una nota della Diocesi. 













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