Merano. Con le strade deserte nelle ore notturne, viste le disposizioni connesse al contenimento dell’epidemia, si sono messi in macchina. Con sé avevano della cocaina. I carabinieri li hanno fermati trovando lo stupefacente. Dalle successive perquisizioni domiciliari è emersa la presenza di un “market” della droga a Marlengo: una persona si trova in carcere, altre due sono state denunciate.

L’alt in via Zuegg a Merano.

Un’autopattuglia della stazione dei carabinieri di Lana, dipendente dalla compagnia meranese, era impegnata in un servizio notturno quando lungo via Zuegg a Merano ha notato un’autovettura sopraggiungere. Il caposervizio, considerato anche lo scarso traffico di veicoli e il fatto che di notte è più improbabile che le persone escano per motivi giustificati, ha intimato l’alt al conducente. A bordo c’erano tre persone, apparentemente - per età e anagrafica - prive di qualsiasi legame familiare o anche lavorativo. I militari, controllati i documenti d’identità, hanno deciso di procedere a un’accurata perquisizione del veicolo.

Addosso a uno degli occupanti l’abitacolo, un meranese di 44 anni, è stato trovato un coltello a serramanico (poi sottoposto a sequestro per l’ipotesi di reato di porto di oggetti atti a offendere) e una dose di cocaina di circa due grammi e mezzo. Stesso quantitativo di droga aveva con sé un altro dei presenti, un diciottenne sempre di Merano.

Perquisizioni nelle case.

A questo punto la perquisizione è stata estesa ai tre domicili. Mentre a casa dei due già menzionati non è stato trovato nulla, a casa del terzo, un trentaseienne di Marlengo, i carabinieri hanno scovato 2.300 euro, un bilancino elettronico, 60 grammi di cocaina, 230 circa di marijuana, 690 circa di hashish. In totale è stato rinvenuto e sottoposti a sequestro quasi un chilogrammo di droga.

Mentre i due meranesi sono stati denunciati a piede libero, il terzo, il trentaseienne di Marlengo, è stato arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari nella propria abitazione. Il giorno dopo nei suoi confronti il giudice ha emanato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere: carabinieri lo hanno prelevato e trasferito alla casa circondariale di via Dante a Bolzano.