Il marmo della val Venosta conquista anche gli Stati Uniti 

L’impiego a Washington. L’azienda di Lasa protagonista del progetto per la realizzazione di Capitol Crossing Il complesso edilizio si trova nel quartiere degli affari della capitale statunitense, tra Campidoglio, stazione e stadio



Lasa. Proprio nel periodo in cui gli elettori statunitensi hanno scelto il loro nuovo presidente, nel quartiere di Washington della Casa Bianca è stato completato il complesso edilizio Capitol Crossing, progetto che ha trovato nella Lasa Marmo un partner di primo piano. La costruzione si estende su una superficie totale di circa 204.400 metri quadrati, e l’azienda venostana ha fornito un totale di 1000 metri quadrati di marmo per il rivestimento delle hall di due edifici già completati, il “200 Massachusetts Avenue” e il “250 Massachusetts Avenue North”, realizzati tra il 2017 ed il 2018.

Si tratta dei primi edifici di un nuovo blocco nel cuore della capitale americana Washington D.C., che conta cinque edifici e che ospita uffici, negozi e ristoranti. Nel pianificare questo importante progetto di sviluppo urbano lo studio di architettura del Connecticut “Kevin Roche John Dinkeloo and Associates” ha perseguito l’ambizioso obiettivo di ripristinare il Masterplan per la capitale degli Stati Uniti elaborato nel 1791 dall’urbanista di Washington Pierre L’Enfant. A tale scopo, l’autostrada 395 doveva essere coperta da una struttura che avesse una lunghezza di circa 300 metri e una superficie di circa 2,75 ettari.

Il nuovo quartiere degli uffici, del commercio al dettaglio e dei servizi costruito nel quartiere degli affari di Washington, in gran parte sopra l’ampia autostrada, si distingue per la sua architettura in un modo del tutto inedito per la zona. Gli edifici sono raggiungibili a piedi dal Campidoglio statunitense, sede del Congresso, dalla stazione centrale di Washington Union e dalla Capital One Arena. Non lontano da lì si trova anche Capitol Hill, la storica zona residenziale della capitale federale, l’East End, che costituisce il centro storico della città di Washington, e il quartiere amministrativo e governativo intorno a Judiciary Square.

«Nei corridoi degli edifici del Capitol Crossing l’effetto del marmo di Lasa è sottolineato in modo particolare dal granito verde-nero posato sul pavimento», dicono i responsabili dell’azienda di Lasa. Una caratteristica del progetto è stata anche la posa a secco. «Abbiamo voluto rivestire in una sola volta una superficie di 450 metri quadrati, dato che i nostri clienti chiedevano che il lavoro, per gli 800 metri quadrati della sala principale, fosse completato in quattro giorni». Il progetto è stato gestito con il partner americano Lorton Stone, che si è occupato anche dei lavori di posa. Con l’azienda statunitense ha tenuto i contatti Sabine Patscheider, direttrice commerciale e product manager della Lasa Marmo.

Da parte loro, anche il cliente (Sean Cahill di Property Group Partners Development Llc) e gli architetti dello studio Rochel-Dinkeloo hanno fatto un volon transoceanico, arrivando in val Venosta per visitare l’azienda di Lasa. «Hanno scelto il nostro marmo anche per il fattore della sostenibilità – spiega Patscheider –. Li ha convinti l’idea che provenga da una cava sotterranea in mezzo a un parco nazionale. Questo rafforza la filosofia del progetto, un “eco-building” vero e proprio”. Gli architetti hanno dato notevole importanza alla visibilità del nostro marmo da ogni angolo della hall». E.D.













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