La folle corsa in bici sul ghiacciaio 

L’episodio. Un biker ha affrontato la discesa sotto la cima Solda nella zona dell’Ortles-Cevedale: procedeva a salti, alternando tratti  in sella e passaggi a piedi. Increduli i tecnici del Cnsas che si trovavano sul luogo per una serie di prove e verifiche sui crepacci



Solda. Sono rimasti increduli perché una cosa del genere mai se la sarebbero aspettata. I tecnici del Cnsas che stavano facendo una serie di prove e di verifiche sui crepacci sopra l'abitato di Solda hanno notato una persona che stava scendendo in sella alla mountain bike lungo la morena che caratterizza quel tratto di ghiacciato sotto la cima Solda (nella zona dell’Ortles-Cevedale) di oltre tremila metri. Il ciclista procedeva a salti, alternando la sella della bici con tratti percorsi a piedi saltando per evitare cadute. Davanti a lui un escursionista procedeva a piedi, altrettanto sorpreso di quel ciclista temerario che era salito in quota evidentemente portandosi la bici sulle spalle.

Il commento dei tecnici del corpo nazionale di soccorso alpino e speleologico è stato di grande sorpresa visto e considerato che il luogo scelto non era di certo dei più idonei per una "performance" del genere, compiuta mentre loro, i tecnici, erano impegnati per l'ennesima volta a studiare come poter garantire la massima sicurezza a chi percorre quella zona adatta ovviamente ad escursionisti esperti e non certo a ciclisti.

Proprio il Cnsas ha preso posizione in merito all'utilizzo della mountain bike in montagna. «Il "rampichino" - dicono - sta conquistando sempre più appassionati: è adrenalinico, permette di scoprire tracce immerse nella natura e fa sentire liberi». Ma – c’è sempre un “ma” – può rivelarsi uno sport pericoloso ed avere incidenti in montagna, anche a bassa quota, con momenti spiacevoli. «Nulla che non si sapesse già o che un mountain biker consapevole possa negarsi: il downhill, l’enduro e tutte le derive ancor più estreme di queste pratiche comportano dei rischi che vanno sempre tenuti in considerazione».

Prima di affrontare un qualsiasi percorso bisogna intanto avere una serie di comportamenti di buon senso che ogni ciclo-escursionista dovrebbe tenere. Bisogna conoscere bene il territorio; sapere a cosa si va incontro è di fondamentale importanza: «Non stiamo dicendo di perlustrarlo come avrebbe fatto Indiana Jones, ma almeno di consultare con attenzione le carte dei sentieri e di informarsi presso gli enti turistici o le guide del luogo sulle caratteristiche del percorso scelto». Raccomandazioni che il ciclista “pescato” a Solda evidentemente non ha tenuto in considerazione. E.D.













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