Malles

Ladro d’auto maldestro: due colpi falliti in una notte 

Prima punta una jeep, senza riuscirci, poi ruba una Golf e la abbandona in paese. Ripreso dalle telecamere durante le sue “performance”: i carabinieri sono già sulle sue tracce


Bruno Pileggi


MALLES. Vai a capire se sia stata l’imperizia a mettergli i bastoni fra le ruote, oppure se semplicemente deve prendersela con la sfortuna. Fatto sta che l'altra notte è stata di quelle da dimenticare per un ladro d’auto in azione a Malles, in val Venosta. Un duplice tentativo di furto di macchina con il medesimo risultato: un pugno di mosche.

Ecco la cronaca della nottata. Pochi minuti prima della mezzanotte il responsabile del turno di notte della centrale del teleriscaldamento telefona ai carabinieri alla caserma di Malles, che dista solo qualche centinaia di metri, per allertare i militari di ciò che ha appena visto sui monitor di servizio, ovvero il tentativo da parte di un uomo di forzare la portiera di un Suv, una jeep, parcheggiata nelle vicinanze, nel tentativo di portarsi via l’auto. Tentativo maldestramente non riuscito. I carabinieri raggiungono la centrale per compiere le verifiche di rito.

L’addetto alla vigilanza accompagna i carabinieri nel sopralluogo e poi rientra in azienda, per proseguire il proprio lavoro, assicurando ai carabinieri che il mattino seguente si sarebbe recato in caserma per presentare la denuncia. Rientrato nella sala dei monitor, una volta concluso il sopralluogo dei carabinieri, passano pochi minuti ed ecco che sugli schermi riappare lo stesso uomo, che si dirige nuovamente verso la jeep per provare a forzare la portiera ma anche stavolta senza riuscirci. L’uomo, a quel punto, desiste e si allontana, stavolta in via definitiva.

Si è poi saputo, che nel corso della nottata un cittadino di Malles ha allertato i carabinieri del furto della propria auto, una Golf di colore rosso, avvenuto sotto casa. La pattuglia dell’Arma, già in movimento per un controllo sul territorio, trova la Golf rossa parcheggiata quasi di nascosto nei pressi della stazione ferroviaria. Per il proprietario una felice conclusione visto che si vede la macchina restituita nel giro di poche ore, tra l’altro senza aver subito danni. Tutto lascia pensare che la mano dei due colpi sia la medesima.

I carabinieri, dunque, si sono messi sulle tracce dell’uomo e non disperano di riuscire a chiudere le indagini in breve tempo. Infatti, le immagini molto nitide del tentativo di furto compiuto nei pressi della centrale hanno fornito elementi utili alle ricerche, nonostante il ladro avesse il capo nascosto da un cappuccio della felpa.













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