IN VAL VENOSTA

Maltempo, a Lasa frane sui torrenti Cengles e Gadria

I bacini di contenimento hanno svolto un ruolo fondamentale (foto Bacini montani ovest)



LASA. Dopo i forti temporali nella serata di ieri, in varie zone dell'Alto Adige sono esondati oggi, 11 agosto, torrenti e cadute frane. Non si è verificato alcun danno alle persone. I danni materiali sono stati rilevati nella mattinata grazie al sorvolo della zona con l'elicottero.

Una frana ha interessato il rio di Cengles nel comune di Lasa, in Val Venosta. I bacini di contenimento posizionati sopra il paese nella frazione di Cengles sono riusciti a trattenere circa 12.000 metri cubi di materiale, mentre 2.000 metri cubi si sono riversati nel biotopo «Tschenglser Au»; anche la pista ciclabile è stata invasa dai detriti.

Tronchi e detriti trascinati a valle dalle acque in Val Venosta

Le impressionanti immagini delle conseguenze del nubifragio del 10 agosto, realizzate a Cengles, frazione di Lana (video di Christa Mair - montaggio DLife)

Un'altra frana, sempre a Lasa, ha interessato anche il torrente Gadria. Il bacino di contenimento sopra la frazione di Alliz è stato riempito completamente con circa 15.000 metri cubi di materiale, visto che la settimana prima per un'altra frana circa la medesima quantità di detriti avevano raggiunto l'invaso.

«Per asportare con la pachera il materiale franato dai bacini di contenimento è necessario attendere che esso si asciughi», spiega Peter Egger, direttore dell'ufficio sistemazione bacini montani ovest, che ha già disposto una misura urgente per i lavori di sgombero con una spesa preventivata in 120.000 euro. «I bacini di contenimento rivestono una grande importanza perché, in caso di frana, trattengono i materiali detritici prima che raggiungano gli abitati garantendo il deflusso della piena», fa presente Egger.













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