L'iniziativa

Margherite per l’Ucraina: quando la pizza è solidale 

La famiglia Amici è tornata per un giorno a gestire il Giardino sul Lungopassirio. Tra menù e offerte raccolti oltre 3.400 euro, devoluti alla Croce rossa per progetti di accoglienza



MERANO. Margherita e bibita diventano un aiuto dal valore di oltre 3.400 euro, fra menù serviti e offerte libere. Versati nelle casse della Croce rossa italiana, per contribuire all’accoglienza nel Meranese dei profughi ucraini in fuga dalla guerra. Un’iniziativa genuina, andata in scena l'altra sera al ristorante pizzeria Giardino sul Lungopassirio, riaperto per un giorno dai gestori dell’ultima dozzina di anni, la famiglia Amici, Mia con i genitori Ully e Gianni.

Non volevano restare con le mani in mano, davanti alla tragedia che dall’Ucraina travasa in tutta Europa. Migliaia, centinaia di migliaia, ora si parla di milioni di persone che scappano. In cerca di un riparo dalle bombe, dall’insensatezza della guerra. In cerca di un futuro, quale sia l’orizzonte temporale non si sa.

Ogni mano tesa è una risorsa. La famiglia Amici, capitolo di storia della ristorazione meranese, non si è mai tirati indietro davanti alle richieste di aiuto. Un’analoga azione, per esempio, l’avevano organizzata per quando in fiamme erano i Balcani, nella guerra fratricida dell’ex Jugoslavia.

Come per una rimpatriata, ma con uno scopo che va ben al di là del ritrovarsi, Gianni, Ully e Mia hanno chiamato al loro fianco i compagni fedelissimi di una vita professionale: Bedri, scattante fra i tavoli come sempre, e Fabio, che ha sfornato fra pranzo e cena ben oltre 200 pizze.

«Ci teniamo a ringraziare tante persone». La ristorazione dell’Amici-family ha l’imprinting del rapporto umano. Da sempre. «A partire da tutti coloro che sono venuti a sapere dell’iniziativa attraverso i diversi canali, le pagine dell’Alto Adige oppure i social, fino al passaparola cittadino, e che si sono presentati in pizzeria. Alcuni erano clienti di lunga data, altri che hanno voluto dimostrare solidarietà. Fra questi anche gli alunni del liceo artistico meranese in lingua tedesca che erano impegnati sulla Passeggiata. Grazie anche alla disponibilità al Römer Group che subentrerà nella gestione del locale. È stata una giornata piena di emozioni. I meranesi hanno dimostrato grande generosità». Per i protagonisti fra i tavoli e davanti al forno, anche un déjà-vu.

Tutto il ricavato della giornata è già stato devoluto alla Croce rossa italiana, con l’indicazione di un suo utilizzo a favore degli ucraini che hanno trovato riparo a Merano e dintorni. SIM













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