Marlengo: senza turismo rischiamo il tracollo 

L’emergenza nei paesi. Solo 3 positivi, attualmente 5 persone in quarantena, nessun decesso Il sindaco dopo la riunione con gli albergatori: «L’incertezza pesa come un macigno» 


Ezio Danieli


Marlengo. A Marlengo il virus ha fatto, per ora, solo un’apparizione minima. Su un totale di quasi 3 mila abitanti si registrano solo tre positivi e una guarigione. Diciannove dall’inizio dell’emergenza, secondo i dati forniti dall’Asl, sottoposte a quarantena: quattordici di loro hanno portato a termine l’isolamento. Nesun decesso.

Ma i problemi nascono ora. Sono soprattutto di natura economica, visto che il settore turistico lamenta la perdita della stagione primaverile e la totale incertezza per quanto riguarda quella estiva ed autunnale. «Il turismo è parte fondamentale della nostra economia» dice il sindaco Walter Mairhofer. «Abbiamo oltre 1500 posti letto nelle varie strutture tutte chiuse da tempo. Più i vari ristoranti e bar che sono sbarrati. Proprio l'altro giorno ho avuto un incontro con l'associazione albergatori e con gli altri addetti al settore. Sono tutti preoccupati, come lo sono io. Il guaio maggiore riguarda l'incertezza sull'apertura che impedisce il minimo della programmazione. C'è il serio rischio che non si possa essere in grado di riaprire in maggio».

« Le conseguenze - prosegue Mairhofer - che già al momento attuale sono pesantissime, rischiano di peggiorare in modo drammatico soprattutto per quanto riguarda i lavoratori del settore che sono molto numerosi».

Disposizioni.

Torniamo a parlare delle misure di emergenza che riguardano il virus. «Diciamo subito che a Marlengo siamo stati fortunati - continua il sindaco - visto che il coronavirus non ha colpito come in altre parti del territorio provinciale. Tre contagiati sono pochissimi. Almeno parte del merito va a tutti gli abitanti che si sono ben adattati e senza protestare alle disposizioni del governo. Un recente esempio ha confermato questa "ubbidienza": abbiamo riaperto il centro di riciclaggio e tutti i frequentatori hanno atteso con pazienza il loro turno. Insomma tutti bravi: nessun assembramento e nessuno ha fatto il furbo. Intanto il Comune resta chiuso come tutti gli altri servizi pubblici, per esempio la biblioteca».

Assistenza.

Sono una ventina le persone assistite con la spesa quotidiana. «Per loro è scattata un'azione di solidarietà - continua il sindaco Mairhofer - che vede il recapito della spesa ed in alcuni casi anche dei pasti. C'è la collaborazione del market in centro al paese oltre che quella di un'associazione di volontari che si presta per la consegna a domicilio di ciò di cui c'è bisogno. Tutto ha funzionato per ora nel migliore dei modi e la speranza è che questo difficile momento possa cessare al più presto».

Anche per la mobilità dei residenti la situazione è decisamente cambiata con le ultime disposizioni della Provincia. «Ora si può camminare senza più il limite di 200 metri da casa. E ciò è stato particolarmente gradito da chi abita lontano dal centro».

I numeri.

Spiragli di ottimismo da una certa parte «anche se resta il grave problema del settore turistico - ribadisce Mairhofer - e dell'incertezza che riguarda il suo riavvio dopo che la stagione primaverile, con le festività pasquali e quelle di questo periodo comprese, è stata proprio un colpo durissimo».

Secondo i dati dell’Astat (2019), Marlengo conta su 1675 posti letto in 93 esercizi fra alberghieri ed extralberghieri. Gli abitanti sono 2.791: un posto letto ogni 1,7 residenti. Come termine di paragone, Merano (quasi 40 mila abitanti) ha 6654 posti letto: uno ogni 6 residenti.

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