Lana. Di recente un abitante di Lana ha procurato al Comune, attraverso l’aiuto di un’azienda del paese, un quantitativo di 12 mila mascherine provenienti dalla Cina. Il Comune le ha poi distribuite alla popolazione, che appunto è pari a circa 12 mila persone, bambini compresi. Una lettrice però ha alcune perplessità in merito.

«Lodevole l’iniziativa di distribuire gratuitamente mascherine ai cittadini di Lana – scrive –, ma visto che si tratta di mascherine monouso forse sarebbe stato più opportuno innanzitutto precisare sul bugiardino che sono difatti monouso. Secondo, distribuire queste mascherine monouso alle persone e alle attività che necessitano di materiale di protezione e che hanno proprio bisogno di materiale monouso per via dei loro contatti: medici e ambulatori di zona, case di riposo e cliniche private, servizi sociali, familiari, badanti e operatori sociosanitari che si occupano di anziani o di persone disabili. Distribuendole a queste persone e attività si potevano risparmiare i costi di produzione delle buste e dei bugiardini e magari usarli per mettere cartelli sulle panchine (pubbliche) che tuttora vengono usate quotidianamente».

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