la storia

Merano, al Lido da 88 anni. Per il nonno dei tuffi l’ingresso è gratis 

Mario Dal Farra presente tutti i giorni. Meranarena regala  a lui e alla moglie l’abbonamento. Apertura domani, venerdì 19 maggio 


Simone Facchini


MERANO. Lui e il Lido sono coetanei. Aveva cinque anni quando entrò per la prima volta nella struttura balneare. Ora ne ha 93 e ancora, tutti i giorni tra maggio e settembre, frequenta le piscine. Un’alta, altissima fedeltà che Meranarena ha voluto premiare donando a Mario Dal Farra - e alla moglie, Maria Pia Stringari, di sei anni più giovane - un abbonamento stagionale.

Acqua e strada.

L’occasione era il sipario da alzare sull’apertura del Lido. Ma a rubare la scena è stato Dal Farra,meranese doc, le cui gesta atletiche sotto forma di tuffi avevano già ottenuto la ribalta l’anno scorso, quando dei filmati del videomaker Andrea Pizzini spopolarono sui social e furono ripresi dai media nazionali. A 93 anni, continuerà a tuffarsi? «Certo, appena il Lido riaprirà». Questo venerdì, dunque. Tempo permettendo. «Beh, io qui vengo sempre, tutti i giorni a prescindere dal meteo, se poi chiudono… sarà per il giorno dopo».

Otto vasche “per riscaldamento” e una decina di tuffi mattina e pomeriggio. Dal Farra riavvolge il nastro della memoria. «A dire il vero il mio primo approccio con il Lido non fu dei più esaltanti, mi portò mio zio, mi tuffai e per evitare che annegassi dovettero recuperarmi», sorride con la bonomia di chi semina empatia a manciate generose . «Ma dal 1947 cominciai a frequentare la struttura con assiduità. Quando potevo». Il signor Mario diventa camionista, al volante dei bisonti della strada su e giù per l’Italia («l’ho conosciuta tutta»). Quando riesce, ovvero la domenica, in piscina. Una passione, più che un’abitudine, che è diventata giornaliera da quando, dopo un’infinità di chilometri on the road, ha spento il motore del Tir. E così nuotate e soprattutto tuffi diventano il pane quotidiano durante la bella stagione, ma non si pensi che d’inverno Dal Farra e consorte ozino sul divano: cambio di guardaroba e, appena si può, sci in spalla e destinazione Merano 2000.

Ieri e oggi.

Lontani i tempi in cui le vasche venivano riempite attingendo al Passirio. «Allora l’unico riscaldamento erano i raggi del sole. Venti, ventidue gradi la temperatura dell’acqua». Ma a scaldare il novantatreenne oggi c’è pure la claque di ragazzini che lo guardano ammirato mentre con slancio impensabile affronta il trampolino di tre metri. E a volte si fanno avanti: «Nonno Mario – così lo chiamano - ci insegni?».

Il riconoscimento e l’impegno per l’ambiente.

«L’abbonamento stagionale per i coniugi Dal Farra è un giusto riconoscimento a chi frequenta il Lido da così tanto tempo» commenta Luca Bordato, presidente di Meranarena. «E assieme alle tessere stagionali gli consegniamo due borracce in acciaio con il nostro logo. Rappresentano l’impegno di Meranarena per un Lido plastic free». Da quest’anno infatti, non verranno più vendute bottiglie di plastica. Al bar si potranno riempire le borracce da mezzo litro, anche con acqua frizzante, risparmiando il 30%. «L’anno scorso erano state vendute circa 5000 bottigliette. Il nostro è un impegno per l’ambiente che riusciamo a far ingranare grazie alla collaborazione garantita dai gestori del punto di ristoro, che elimineranno anche piatti, posate e bicchieri in plastica».

Non l’unica iniziativa eco-friendly: un’altra riguarda il risparmio idrico, relativamente alle docce. «Con il biglietto d’ingresso – spiegano Sandra Zambianco, direttrice di Meranarena, e Marco Giongo, responsabile dell’impianto - viene consegnato un gettone che consente l’uso delle docce per tre minuti “effettivi”, con un sistema che permette l’interruzione e il successivo riavvio dell’erogazione. Evitiamo sprechi».

Promozione dello sport.

Tornando a Dal Farra: prima di tuffarsi in acqua, la mattina scalda i muscoli per oltre un’ora con la ginnastica. E l’attività fisica è una delle novità proposte da Meranarena in questa stagione. Quattro corsi di acquagym, pilates, yoga e difesa personale, in due turni a maggio e a giugno, cinque lezioni. «Siamo una società che gestisce impianti sportivi - chiosa Bordato - e per quanto nelle nostre possibilità cerchiamo di promuovere la pratica dell’attività fisica».













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