Muore a 68 anni nel Vicentino 

Il tragico incidente. Helene Hofer si è schiantata con la sua Hyundai Atos contro Fiat Doblò bianco guidato da un 53enne del posto La donna si era trasferita da anni a Castegnero, nella zona dei Colli Berici. Tra le possibili cause ci sono un colpo di sonno o un malore


Karl Zilliken


Merano. Un suono di clacson e lo schianto sordo. È morta sul colpo Helene Hofer, 68 anni, originaria di Merano ma residente da anni a Castegnero, nella frazione di Villaganzerla. Erano da poco passate le 12 quando ieri su via Terminon, sulla provinciale 16 all’altezza del civico 3, la Hyundai Atos rossa guidata dalla donna ha invaso la corsia opposta. Le conseguenze sono state tragiche.

L’incidente.

Saranno i rilievi portati a termine dai carabinieri della Compagnia di Vicenza coordinati dal capitano Umberto Gallucci e gli accertamenti clinici a stabilire se si sia trattato di un malore o di un attimo di distrazione fatale. Quello che è certo è che la vettura di fabbricazione coreana condotta dalla donna che procedeva in direzione Castegnero ha invaso la corsia opposta proprio quando sopraggiungeva il Fiat Doblò bianco guidato da Andrea Greselin, 53 anni, residente a Montegaldella. L’impatto è stato molto violento, tanto che le parti delle vetture che sono entrate in contatto si sono completamente distrutte. È stato lo stesso conducente del Doblò il primo ad intervenire per chiamare il 118 e cercare di prestare i primi soccorsi. Poi, è stato un medico che transitava di lì per caso a scendere dall’auto e a prestare soccorso: si è immediatamente reso conto che la situazione era disperata. Anche perché Hofer era parzialmente incastrata tra le lamiere della sua macchina. L’arrivo dei vigili del fuoco che sono accorsi a sirene spiegate dal comando di via Farini a Vicenza ha consentito di liberare la vittima incastrata. Nonostante alcuni disperati tentativi di rianimare la donna, non c’è stato altro da fare se non constatare il decesso della guidatrice, che è stata adagiata a terra e coperta con un telo in attesa delle autorizzazioni del caso per rimuovere la salma. Nel frattempo sono arrivati i carabinieri per tutti i rilievi del caso ma anche per gestire la viabilità con un traffico che, pur non essendo particolarmente intenso, ha subito qualche rallentamento su quella direttrice anche perché la circolazione è stata del tutto bloccata per alcuni minuti, sia per i soccorsi, sia per i rilievi e anche per la pulizia della carreggiata.

Le testimonianze.

«La macchina della donna meranese - ha raccontato Carlo Dalla Riva, che vive nella casa esattamente di fronte al punto in cui si è verificato il terribile schianto - ha subìto danni pesanti. Mio figlio ha sentito un suono di clacson ed uno schianto ed è subito uscito di cosa per vedere cosa fosse successo. Io ho cercato di dare una mano, aprendo il mio giardino ai soccorsi per cercare di liberare la carreggiata e di farli lavorare in uno spazio più aperto rispetto a quello offerto dalla carreggiata. La strada è tranquilla, soprattutto da quando c’è l’autostrada: prima era una direttrice molto utilizzata e c’era molto più traffico con qualche incidente». Il sindaco di Montegaldella, Ciro Piccoli, è arrivato in via Terminon: «Sono andato appena ho potuto ma i rilievi erano in pieno svolgimento. Non conoscevo la vittima ma sono situazioni drammatiche che colpiscono». Toccherà ai carabinieri stabilire se si sia trattato di un malore o di una tragica distrazione.













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