Programma frenato dal virus Ma il Gruppo alpini non molla

Merano. Il gruppo alpini Merano tiene duro, mentre l’aumento dei contagi e le relative restrizioni mettono alla prova la tenuta delle realtà associative. Ma le penne nere, si sa, sanno come resistere...



Merano. Il gruppo alpini Merano tiene duro, mentre l’aumento dei contagi e le relative restrizioni mettono alla prova la tenuta delle realtà associative. Ma le penne nere, si sa, sanno come resistere e trovare lo spirito gusto per affrontare la difficile situazione.

Dopo l’ assemblea generale tenuta ancora a febbraio, sulla base dei vari decreti del presidente del Consiglio (con le ricadute a livello provinciale), l’Ana nazionale aveva di fatto fermato ogni attività del gruppo e del coro, sua costola, che insieme avevano già organizzato per il 27 marzo un grande concerto al Puccini. Si sarebbero dovuti esibire appunto il coro alpini Merano con ospite d’eccezione il coro alpino Orobica di don Bruno Pontalto, forte di ben 45 voci. Tutti ex alpini dell’Orobica a Merano: sarebbe stata una “due giorni” che riannodava i fili con il passato, nella quale erano previsti al sabato il concerto e la domenica la messa accompagnata dal canto dei due cori. Teatro, alberghi e ristorante già riservati, locandine, inviti e programmi già in stampa, poi il virus ha spazzato via tutto. Lo stesso si può dire per l'Adunata nazionale di Rimini, trasferta che prevedeva l’esibizione del corto. Il pullman di 48 persone era già al completo.

La frequentazione della sede è iniziata da poche settimane rispettando tutte le norme anti-virus, dalla misurazione delle temperature alla disinfezione delle mani, l’utilizzo della mascherina e il mantenimento della distanza sociale. In seguito all'incremento dei contagi e al nuovo decreto, il consiglio direttivo ha deciso, per la sicurezza dei propri iscritti, di rinunciare alla castagnata e alla gita sociale. L’annullamento dei Mercatini di Natale porta con sé la cancellazione di un’altra attività dell’Ana Merano, quella della casetta del vin brulé e delle caldarroste. Ma lo sguardo è già rivolto al 2021 e alla prossima adunata nazionale.













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